Minacce, pressioni politiche e diffamazioni. Questo è quanto denuncia in una mail inviata ai giornali Veronica Giannone, dal giugno 2016 vicesindaco del Comune di Rocca di Papa, che chiama in causa anche alcuni colleghi del consiglio comunale, sebbene senza fare nomi. “Conversazioni, atti e fatti prontamente messi nero su bianco e denunciati all’autorità giudiziaria; minacce preannunciate concretizzatesi con la complicità di consiglieri comunali, palesate attraverso pressioni politiche e personali. Vicende che hanno richiesto addirittura un cambio provvisorio di abitazione al fine di salvaguardare la serenità e l’incolumità dei propri familiari. Questa non è politica, questo non è portare avanti l’interesse pubblico, è qualcosa di opposto, è un metodo compartecipe di perpetuare situazioni antigiuridiche”.
E ancora: “L’impegno che ho accettato di portare avanti, amministrare Rocca di Papa, purtroppo ha contemplato anche un percorso parallelo, non una scelta ma un dovere, atto a portare alla luce tutti i mali che hanno incancrenito il nostro paese e per i quali purtroppo non sono sufficienti pala, buca e un cumulo di terra. Confido nell’intervento delle autorità competenti, al fine di salvaguardare non solo la mia persona, ma in primis la mia funzione pubblica”.
18/10/2017