L’uomo abita in una villetta con annesso terreno agricolo in via Passo della Corte a Lanuvio di proprietà del padre di due ragazzi, i fratelli D.L. e A.L. di 25 e 32 anni, residenti a Roma, ma che di frequente trascorrono le giornate libere nella proprietà di famiglia. A Natale i due fratelli avevano affidato la cura del terreno, offrendogli la possibilità di dormire all’interno della villetta.
Da tempo il padre dei due giovani ha dei dissidi con il fratello, O.L., il quale rivendica la proprietà di un terreno. Già in passato c’erano state delle liti accese, sedate solo dall’intervento dei Carabinieri. Una scena che si è ripetuta lunedì, quando O.L. – un operatore ecologico saltuario – insieme a un 27enne serbo che lo stesso O.L. considera suo nipote, sono andati a casa dei due fratelli con un camioncino cassonato. Sono ricominciate le liti, fin quando O.L. avrebbe scagliato un sasso contro uno dei due fratelli assestandogli anche un pugno. A quel punto è intervenuto il signor Natale a difesa del ragazzo, ma è stato colpito con un piccone dal 27enne serbo. Nonostante Natale fosse caduto a terra, il serbo e O.L. avrebbero continuato ad infierire colpi sul povero nord africano, mentre i due fratelli si sarebbero asserragliati in casa per chiamare i Carabinieri. La pattuglia della Stazione di Lanuvio è giunta in pochi minuti, ma del 66enne e del suo presunto nipote non c’era più traccia. Mentre Natale è stato soccorso dal 118 e trasferito in codice rosso all’Ospedale Umberto I, i Militari hanno raggiunto l’abitazione di O.L. Lì, oltre a trovare l’uomo in stato di agitazione, è stato rinvenuto anche il piccone sporco di sangue occultato all’interno del cassonato. Immediato è scattato il fermo per O.L., a cui è seguito poco dopo anche l’arresto del 27enne serbo. Ora sono entrambi rinchiusi nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Natale invece è ancora in prognosi riservata: non dovrebbe essere in pericolo di vita, ma rischia di perdere un occhio.