La controversia sui pannelli pubblicitari nel Comune di Nettuno, che ha interessato anche il deputato Stefano Fassina, al punto di scrivere alla Commissione antimafia guidata da Rosy Bindi, conta oggi un nuovo capitolo. Secondo Fassina un soggetto economico sarebbe stato “perseguitato” dal Comune e dalla Polizia locale, per consentire ad un nuovo soggetto di installare impianti al suo posto. A dire la sua un concorrente della persona che sarebbe stata perseguitata. I due concorrenti, tra cui non corre buon sangue, con il secondo che ha presentato ben due denunce ai carabinieri per minacce, nel 2009 hanno entrambi ricevuto un’ordinanza di demolizione dgli impianti 6X3 dal Comune (insieme ad altri concessionari). “Tutti hanno tolto i 6X3 – ci dice il concorrente, documentando con esposti, documenti e multe della polizia locale – perché i vigili e il Comune a tutti hanno inviato multe e verbali. Solo uno non ha rispettato la legge e dal 2009 ad oggi ha lavorato lo stesso. Per questo motivo io ho intentato causa al Comune, che non ha fatto rispettare a tutti le nuove disposizioni. La prima udienza è fissata a gennaio. Qui non ci sono perseguitati, qui c’è una persona che pensa di poter fare come vuole e di minacciare i concorrenti, e tutti gli altri che hanno rispettato le indicazioni di legge. Chiunque dovesse indagare deve ascoltare anche noi, che abbiamo la documentazione dal 2009 ad oggi. Per rispettare la legge oggi lavoriamo pochissimo e siamo in attesa di concessioni, mentre chi ha fatto il furbo lavora ancora”.