«Ad esempio si erano dimenticati della raccolta della sabbia sul lungomare», snocciola il sindaco riferendosi all’Amministrazione Di Fiori, autrice del bando. Un problema, quello della sabbia sulla carreggiata, che si ripresenta ogni anno, in particolare a Marina di Ardea. A quanto pare, però, la pulizia della strada non sarebbe stata inserita nei servizi previsti dall’appalto settennale da circa 35 milioni di euro. «Non era stato affrontato il problema delle isole ecologiche, completamente assenti nella nostra città – aggiunge Savarese – e poi per alcuni servizi, come il trattamento del verde, erano state previste soluzioni ritenute non adeguate dalla Città Metropolitana». Un bando fatto male, insomma? «Non voglio dire questo – precisa il sindaco – di certo non è colpa nostra, però, se è fermo da mesi. Fosse stato per noi, lo avremmo riscritto da capo secondo la nostra sensibilità. Ci siamo trovati questo e stiamo cercando di limare quello che possiamo senza rallentare ancora di più i tempi».
«La nostra volontà – assicura Savarese – è quella di ottenere comunque un miglioramento del servizio, in particolare per quanto riguarda lo spazzamento delle strade e il contrasto del fenomeno delle discariche abusive, ancora drammaticamente presente in città. Verrà inserita la tariffa puntuale, per cui chi più sporca più paga, e sarà potenziata la raccolta differenziata porta a porta». Secondo il sindaco, nonostante il ritardo, i tempi per l’ok al bando sarebbero in dirittura d’arrivo.
Martina Zanchi