Castel Gandolfo, è stata chiamata dagli stessi atleti disabili della paracanoa la giornata del “Demolition Day”, entro il 30 ottobre infatti tutte le strutture in legno, cemento e ferro realizzate sulle spiagge del lago secondo una ordinanza comunale devono essere rimosse. Così questa mattina oltre 200 persone, tra atleti disabili, dirigenti e altri volontari appartenenti all’Associazione Aisa ( Associazione Italiana Sindromi Atassiche) si sono date appuntamento per fare loro stessi le rimozioni. Il malumore dei presenti era veramente tanto, visto che la passerella in legno e tubi innocenti serviva da oltre dieci anni per accompagnare gli atleti della paracanoa a fare le loro attività in acqua che ora non potranno più fare. Alla manifestazione hanno preso parte oltre a numerosi atleti e appassionati, anche il consigliere nazionale della Federazione Canoa e Kayak Gennaro Cirillo e i presidenti dell’Aisa, a livello nazionale, regionale e provinciale, rispettivamente Carlo Rossetti, Giovanni Mennilli e Massimo Cecchetti. La struttura dell’Aisa in via dei Pescatori è l’unico centro sportivo di riferimento del centro Italia e di Roma e provincia. “Siamo disperati, ha detto il presidente Aisa onorario Carlo Rosetti, da ora in poi centinaia di giovani atleti diversamente abili non potranno più accedere in acqua per fare canoa, senza la passerella che ci è stato imposto di rimuovere. Ci auguriamo che il Comune, la Regione, altri Enti e la Federazione, possano darci delle alternative per poter continuare le attività, che hanno aiutato tanti giovani diversamente abili a praticare la canoa e a vincere anche importanti trofei e titoli nazionali e internazionali “. Sul posto per dare solidarietà all’Aisa anche le donne delle Pagaie Rosa e altre Associazioni sportive e di volontariato della zona dei Castelli Romani e del litorale.
L.S.