Solo una decina di studenti sono entrati in classe questa mattina. Tutti gli altri sono comunque venuti a scuola ma hanno protestato silenziosamente fuori dai cancelli. Un indice di maturità dettato dalla voglia di risolvere il problema, anzichè di cercare occasioni utili per non fare lezioni. Grande maturità è stata dimostrata anche dai rappresentanti degli studenti, che hanno difeso davanti al Sindaco la scelta di non entrare in classe “Senza rassicurazioni scritte”. Rassicurazioni che non sono arrivate ieri sera con il comunicato del Comune, nel quale si ragionava solo per “ipotesi” e condizionali.
ORE 9.00
Continua la protesta degli studenti del Licei Meucci di Aprilia che stamattina non sono entrati nelle aule in segno di protesta per la problematica situazione delle puzze che invadono l’istituto. I rappresentanti degli studenti sono a colloquio col Sindaco Antonio Terra e la Preside dell’Istituto Laura De Angelis ed inseme stanno effettuando un sopralluogo anche nella zona che origina la puzza, che è meno forte dei giorni scorsi, ma è comunque ben presente anche all’interno delle aule dell’Istituto.
Sul fronte delle indagini il sindaco ha detto che è stata individuata una ditta che potrebbe essere la causa del problema, ma le responsabilità devono essere ancora confermate.
ORE 8.30
Stamattina gli studenti sono in questo momento assembrati davanti i cancelli e stanno decidendo se entrare. L’orientamento principale sembra essere quello di non entrare per svolgere regolarmente le lezioni in segno di protesta. Le puzze che ieri e nei giorni precedenti hanno appestato l’istituto portando anche studenti e professori ad accusare malesseri, stamattina sembrano minori. Ma non è chiaro se il problema sia diminuito per la presenza di un leggero vento che spazza la zona o per gli interventi che ha messo da ieri in campo il Comune di Aprilia.
Il Sindaco Terra aveva richiesto interventi per scongiurare il ripetersi delle enormi puzze provenienti dal Fosso della Ficoccia che dista solo pochi metri dal Liceo. È stata pompata acqua per evitare il ristagno dei liquami causa dei miasmi.
Per quello che riguarda le indagini sulle cause, Terra ha fatto notare le difficoltà ‘burocratiche’ che queste incontrano. Il fosso infatti passa attraverso diversi Comuni nei territori delle province di Roma e Latina. Pertanto sono 2 le Asl interessate e non è per nulla chiaro in quale territorio si sia originato tutto il problema. D’altronde Terra non può imporre interventi sul territorio di altri Comuni.