Torna “Open – Generazioni a confronto”, progetto ideato e curato da Paola Valori che focalizza l’attenzione sul confronto intergenerazionale tra artisti, attraverso una serie di attività espositive, giornate di ricerca e incontri di approfondimento. L’iniziativa itinerante promossa dall’Associazione Michele Valori in collaborazione con Micro Arti Visive e con l’Archivio Antonio Del Donno, punta a sondare in questa tappa autunnale i potenziali legami che uniscono il maestro beneventano Antonio Del Donno (1927)) e l’artista romano Alessandro Sansoni (1963). Ancora un confronto generazionale dopo il successo della prima edizione nella storica sede di Spazio Cerere a San Lorenzo, e negli spazi di MICRO a Porta Mazzini nel centenario della morte di Roy Lichtenstein. L’iniziativa – giunta alla sua terza edizione – sarà ospitata al Museo Civico Umberto Mastroianni di Marino. Una suggestiva sede – ex-chiesa di Santa Lucia, una delle rare testimonianze gotiche nel Lazio – trasformata dal 2000 in Museo, che si affaccia oggi come vivace realtà culturale nell’area dei Castelli Romani. Antonio Del Donno, meglio conosciuto come pittore e scultore, è qui proposto in un’inedita veste fotografica che restituisce un’immagine a tutto tondo dello straordinario artista, le cui opere sono presenti in collezioni di tutto il mondo, e che non ha mai cessato di sperimentare nuove forme d’espressione. Quella raccontata dagli scatti di Del Donno è un’Italia di fine anni ’60 e anni ’70, un Paese in trasformazione: esemplari sono la serie dei Riti Settennali di Guardia Sanframondi, per documentarne la sua ritualità ancestrale, il ciclo sul lavoro, in cui coglie un artigiano operare nella sua umile casa di legno, e le disparate icone simbolo di un’epoca – il telefono, la macchina, la stazione. La generazione schiacciata tra vecchi e nuovi idoli è scelta dalla curatrice della mostra Paola Valori per raccontare un mondo caro all’artista ormai ultra novantenne, di cui si conserva la memoria con l’incessante lavoro di Alberto Molinari attraverso l’Archivio Del Donno. “Mi interessava affiancare a quest’Italia della bottega, del ferro e della Fiat 500 una contemporaneità caotica e globale attraverso l’opera fotografica di Alessandro Sansoni” spiega Paola Valori. Alessandro Sansoni proviene dal campo pubblicitario e ha sempre ricercato nella sua tecnica la combinazione di metodi tradizionali con le nuove tecnologie, tra digital art e fotografia. I suoi scatti in giro per il mondo rivelano un’umanità cosmopolita, in continua evoluzione, spesso presa di spalle, o in controluce. Le sue sono icone contemporanee: dalla frenesia dell’aeroporto di Barcellona, alla bimba che osserva la città dai grattacieli di Tokyo, al bestiale lavoro di Bangkok , per finire “on the road” a New York. Il diverso sguardo dei due artisti, così lontani nel tempo, fanno comprendere quanto la società sia mutata in soli circa cinquant’anni. Da una vocazione locale, aperta a scenari popolari – ma acuta nell’osservare i cambiamenti epocali – ad un’aspirazione globale, che vede quelle rivoluzioni attuarsi e ingerire o agevolare i suoi fruitori. La mostra resterà visitabile al pubblico fino al 3 dicembre 2017 negli orari del Museo e sarà inaugurata sabato 11 novembre alle ore 18 alla presenza degli artisti.
08/11/2017