Con i suoi scatti Pio comunica la propria elaborazione interiore di ciò che è sensualmente evocativo, essenza del desiderio e di un fine ed elaborato evidente erotismo. Attraverso un sapiente gioco di luci, tagli e forme, reali e metafisiche, che illuminano i particolari, le modelle incarnano ed esternano il bello artistico.
I cieli di Marcantonio invece sono carichi di nuvole, densi di contrasti chiaroscurali, di sfumature di grigi, a volte minacciosi e altre sereni, rischiarati in lontananza da una quiete luminosa. Essi si stagliano su paesaggi naturali ed urbani dove si percepisce la mano dell’uomo, seppur assente dalle immagini.
Tra patos e mistero, è come se questi cieli in movimento e pieni di forza lanciassero un monito di dissenso della natura verso l’immobile opera umana, spesso priva di scrupoli verso il pianeta. Questa è solo una delle possibili chiavi di lettura, lasciando ampio spazio all’interpretazione personale di ciascuno.