Il presidente della Provincia Eleonora Della Penna ha convocato per il prossimo 6 dicembre, nella veste di presidente dell’Ato, una riunione con i sindaci per discutere del tema della ripubblicizzazione del servizio idrico. All’incontro, che si terrà presso la sala riunioni della sede di via Costa, sono stati invitati i sindaci dei 38 comuni dell’àmbito territoriale e i membri del consiglio di amministrazione di parte pubblica della società Acqualatina. Fatto di rilievo è la presenza anche del Comune di Aprilia, Comune di peso per il numero di abitanti e strategico ai fini dell’operazione che vede come capofila Latina. Il Sindaco Antonio Terra ha annunciato al giornale il Caffè che la sua Amministrazione al tavolo del 6 dicembre ci sarà: «Certo che saremo presenti – dice il primo cittadini apriliano -, attendiamo la convocazione ufficiale. Quando si tratta di queste vicende siamo sempre presenti. È il momento di unire le forze, al di là di certi annunci di qualche personaggio regionale, che sanno più di clima elettorale che non di fatti concreti». Un rinforzo importante questo che giugne da Aprilia, Comune che pur essendo tra quelli “ribelli” e che non ha mai mollato (a parte la cimiteriale esperienza dell’Amministrazione Santangelo) nella battaglia per l’acqua pubblica e che si è caratterizzato con Terra per una via intransigente e tutta sua per la ripubblicizzazione idrica.
«Si tratta di una riunione per approfondire ulteriormente, anche e soprattutto sul piano tecnico, il tema della ripubblicizzazione del servizio idrico – spiega la presidente Della Penna -. Un tema che vede impegnati tutti i sindaci che hanno l’esigenza di comprendere quale sia la soluzione migliore per intraprendere questa strada. Ci troviamo davanti a una scelta che ha diversi aspetti che vanno tenuti in considerazione, primo fra tutti il peso che questa operazione può avere sulle casse dei nostri enti».
La Presidente della Provincia di Latina, che in tale veste è anche il capo dell’Autorità d’ambito in materia idrica, lancia un segnale anche all’ambigua Regione Lazio che non si decide a scegliere una nuova guida della Segreteria tecnico operativa, organismo di controllo della gestione idrica provinciale. L’organismo è infatti ancora senza un capo da quando è andato in pensione l’ing. Sergio Giovannetti che dirigeva la Segreteria tecnica stessa. «Colgo con favore le parole di sostegno del presidente Zingaretti che – aggiunge la Presidente Della Penna -, a distanza di quasi due anni dall’avvio di questo percorso, prende finalmente posizione su questo tema che per noi ha una importanza straordinaria. Spero che la Regione Lazio, che da tempo cerchiamo di coinvolgere nelle vicende dell’Ato – non ultima la nomina di un Dirigente Responsabile della segreteria tecnica che aspettiamo da anni e la cui esigenza è stata ribadita in numerose lettere rimaste senza risposta -, abbia intrapreso un nuovo percorso accanto ai comuni del nostro àmbito».
Prosegue così il cammino per rimettere le reti e i depuratori in mani completamente pubbliche e possibilmente oneste e capaci. Mentre la legge regionale n. 5 del 2014 per l’acqua bene comune – considerata un modello anche fuori dal Lazio – si è arenata sotto i colpi del precedente Governo Renzi. Un boicottaggio al quale la Regione Lazio, che pure aveva approvato all’unanimità la legge 5, non ha opposto un serio argine di fatto depotenziandone la portata. Ma Provincia pontina e Sindaci non sembrano demordere: si ritroveranno il 6 dicembre per confrontarsi sui nuovi passi verso la ripubblicizzazione del Servizio idrico.