Che la zona della stazione di Santa Palomba sia tra le più degradate dell’intera città di Pomezia, nonostante la sua importanza per i cittadini, gli studenti e i lavoratori che ogni giorno si recano nell’area industriale pometina e verso la Capitale, è un fatto noto. Ma le immagini pubblicate in questi giorni da Casapound, che ha svolto un sopralluogo nei giorni scorsi, testimoniano come la situazione si sia ulteriormente aggravata. Spiccano i problemi di via della Stazione, a partire dal casolare abbandonato dello scalo ferroviario: l’ex dopolavoro dove fino a una decina di anni fa c’era il bar dei pendolari. Oggi lo stabile, di proprietà di Rfi, è occupato abusivamente da persone sconosciute. Proseguendo lungo la strada, spiega Casapound, si trovano numerose “alcove” improvvisate tra la vegetazione, dove prostitute e clienti consumano rapporti sessuali. Il focus è anche sul sottopassaggio pedonale che va dal quartiere Roma 2 alla stazione, inaugurato dall’Amministrazione Fucci meno di un anno fa. Da sotto la passerella salgono miasmi probabilmente causati da uno scarico fognario otturato. «Il sindaco Fabio Fucci – scrive Casapound – ha richiesto la presenza dell’Esercito nella stazione di Pomezia per risolvere questa problematica portando però così a respirare un’ulteriore aria di inquietudine per i cittadini. Siamo a favore di questa iniziativa ma non sarebbe una soluzione permanente atta a risolvere la problematica». «Quello che realmente serve per la sicurezza della zona – sostengono i militanti – è chiudere il centro di accoglienza, attivo da più di quattro anni con un sovraffollamento di richiedenti asilo in base alle normative, per evitare spiacevoli inconvenienti e restituirla alla cittadinanza schiava del timore di vivere nel proprio quartiere».
24/11/2017