“È inaccettabile” la lettera con cui Formalba sta tendando di imporre il part-time con stipendio dimezzato per 80 amministrativi e tagliato del 17% per 80 docenti. È quanto sostiene CGIL, il sindacato confederale, in una diffida e messa in mora recapitata alla Direzione Generale dell’Istituto scolastico albanense venerdì pomeriggio 24 novembre. “È deprecabile – si legge nel documento sottoscritto da Eugenio Ghignoni, segretario Generale nazionale del Settore scuola – che nella missiva aziendale l’invito ad aderire alla proposta di riduzione oraria è stato messo in correlazione con il pagamento degli stipendi arretrati” (8 mensilità relative all’anno scolastico 2016-2017, per un debito totale pari a quasi 4 milioni di euro ndr). Una forma di “persuasione nei confronti dei lavoratori – sostiene ancora il sindacalista – assolutamente deprecabile dal punto divista etico” visto che “gli stipendi gli stipendi arretrati sono sempre e comunque dovuti”. La CGIL ravvisa nella nota di Formalba anche un “tentativo di condizionamento dei lavoratori” visto che in caso di rifiuto della proposta gli chiede di firmare e consegnare in Direzione un apposito modulo B. “Un adempimento – secondo i sindacalisti – tecnicamente e giuridicamente non necessario che servirebbe solo a spaventarli e intimorirli”. Secondo la CGIL, Formalba deve ritirare e rettificare tutte le 170 lettere visto che conterrebbero una intestazione erronea che fa riferimento alla “trasformazione del contratto di lavoro” anziché ad una eventuale proposta di riduzione dell’orario di lavoro.
25/11/2017