In una circostanza lo “stalker” l’aveva seguita in “trasferta” quando la professionista si era recata ad un convegno per il quale avrebbe pernottato fuori città. La stessa, nel vedere “materializzarsi” lo “stalker” in albergo, aveva avuto un crollo psicologico tale costringerla a fuggire e a sottrarsi agli impegni lavorativi. Una volta tornata a Terracina la donna più volte si era accorta di essere seguita dal suo ex fidanzato. In una circostanza l’uomo l’aveva tampinata in auto cercando di indurla a fermarsi fino a quando, approfittando del traffico nel quale era imbottigliata, l’uomo era sceso dalla sua autovettura e l’aveva aggredita pubblicamente.
L’uomo ha dato prova di essere molto abile a farsi notare per pochi istanti, quel tanto che bastava a destabilizzarla, ed altrettanto repentinamente era riuscito a sottrarsi ai controlli di Polizia, dandosi a precipitosa fuga. L’evento più scioccante che la vittima è stata costretta a subire si è verificato quando l’uomo, preventivamente dotatosi delle chiavi dell’appartamento della donna, all’improvviso si era presentato in casa. La Squadra Anticrimine del Commissariato di Terracina, dopo mirata attività istruttoria, esperita e concertata con la Divisione Anticrimine della Questura, ha ricostruito i vari episodi di cui si era reso protagonista lo “stalker” riuscendo a così a dimostrare la veridicità del racconto della vittima. Pertanto nei confronti del 43enne terracinese è stato emesso il Provvedimento di Ammonimento per “Stalking” dal Questore di Latina.