Dopo il romanzo “Terra Pontina – Podere 599” di Carla Zanchetta sulla storia di una famiglia veneta scesa in Agro Pontino negli anni Trenta, adesso sarà la volta del “Giallo nella Palude redenta” di Antonio Scarsella, già sindaco di Sermoneta. In questo originale libro il giovane capitano dei carabinieri Duilio Spadon attraverso le indagini su un omicidio compie un viaggio nelle storiche divisioni tra i braccianti lepini e i coloni pontini, questi ultimi beneficiari delle terre bonificate e dei poderi dell’Onc.
Come scrive Floriana Giancotti nella sua prefazione al libro:
“Antonio Scarsella, in questa opera d’esordio, sceglie il giallo come genere letterario. Ma non un giallo alla moda, dove i cadaveri si susseguono, il sangue straborda e gli assassini sono degli psicopatici gravi figli più di Hitchock che di Freud. Il suo libro rientra nel genere, che già si può catalogare così, del giallo italiano. Un giallo d’ambiente, meditativo, storico, in cui l’investigatore mentre interroga luoghi e persone, interroga anche se stesso e l’indagine diventa un itinerario interiore di riflessione sugli uomini e sul potere.
Il romanzo inizia all’americana: c’è un cadavere di un uomo sotto un ponte, lungo l’argine di un canale di bonifica, ed il maresciallo Duilio Spadon, di origini venete come dice il cognome, deve sciogliere il mistero di un’intricata matassa. E così, proprio all’americana per stile e ritmo, comincia la ricerca.
Siamo in un capoluogo di provincia, Latina-Littoria, al centro dell’Agro redento, nel periodo che segue il secondo conflitto mondiale, quando la questione contadina era ancora uno dei problemi più importanti della vicenda nazionale”.
Insieme all’autore interverranno l’editore Dario Petti, il presidente del centro Aldo Pastore, Fausto Bonifacio dell’accademia degli studi e delle arti di Latina e provincia, mentre Marisa Sarno modererà l’incontro. Al termine della presentazione si terrà una degustazione di vini della cantina la Valle del Falco di Sermoneta.