A causa del numero crescente di furti in provincia di Latina, molti cittadini si sono organizzati con gruppi whatsapp e facebook di controllo del territorio e ronde. Di contro, il Prefetto ha ricordato ai cittadini di non usare metodi fai-da-te
e di rivolgersi sempre alla forze dell’ordine. Lei cosa ne pensa? (SCORRI PER LEGGERE LE RISPOSTE DEI CITTADINI DI LATINA E APRILIA)
Sebbene non sia cresciuto particolarmente il numero dei furti registrati rispetto agli scorsi anni, è sicuramente cresciuta la percezione tra i cittadini ora che possono scambiarsi più velocemente le informazioni. Nei giorni scorsi il nuovo Prefetto Maria Rosa Trio ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il caso dei Comuni di Minturno, Castelforte e Santi Cosma e Damiano e nei giorni successivi ha incontrato il Sindaco di Formia. Nella circostanza è stato analizzato il fenomeno dei furti in abitazione ed è stata disposta l’intensificazione dei servizi di vigilanza e di controllo dei territori in questione. Non tutti i cittadini, però, hanno preso bene l’invito a non fare da sé. Nella nota inviata dalla Prefettura alla stampa si legge: «Per quanto concerne la volontà manifestata da gruppi spontanei di cittadini di perlustrare l’abitato nelle ore notturne, il Prefetto e i rappresentanti delle Forze dell’ordine hanno sottolineato l’importanza della collaborazione dei Sindaci e dell’intera comunità con gli organi di polizia, richiamando la necessità di rivolgersi direttamente ad essi per segnalare situazioni sospette. Devono invece essere evitate iniziative che possano costituire fonte di pericolo per l’incolumità generale e che, tra l’altro, ostacolano l’attività, istituzionalmente svolta dalle Forze di Polizia, di prevenzione e controllo del territorio». Per quanto la nota del Prefetto si riferisse ai comuni interessati alla riunione, era sicuramente possibile estenderla ad ogni iniziativa popolare. Anche a Latina, Cisterna, Aprilia, Terracina, Sonnino, Pontinia e Formia si verifica un furto dietro l’altro. Nel capoluogo, ad esempio, sono presi di mira soprattutto i locali al cui interno ci sono slot machine, ma non sono risparmiate le abitazioni ed i negozi del centro. Il furto più eclatante si è verificato in pieno centro di sabato 3 pomeriggio: i ladri hanno spaccato le porte di ingresso della gioielleria chiusa ed hanno rubato tutti i gioielli presenti. Per scambiarsi informazioni i cittadini della provincia di Latina hanno iniziato ormai da tempo ad aprire gruppi facebook e whatsapp. Uno dei gruppi Facebook più seguiti è, ad esempio, quello denominato “Basta furti a Cisterna” che conta più di 6mila iscritti. Lì i cittadini si scambiano continuamente informazioni e racconti sulle loro esperienze negative in tema di furti e si sono sentiti chiamati in causa dalle dichiarazioni del Prefetto. Il Caffè ha chiesto all’amministratore Silvio Fanfarillo di spiegare perché il gruppo è nato e come funziona. «Ho creato il gruppo – spiega – ormai quattro anni fa quando ero all’estero e mia moglie aveva notato dei soggetti aggirarsi sotto alla nostra abitazione. Le ho detto di farsi vedere affacciata alla finestra, cosicché i ladri potessero capire che a casa c’era qualcuno, ma lei doveva andare a prendere i bambini a scuola ed è uscita. Poco dopo è scattato l’antifurto e in me è nata l’idea di creare un gruppo Facebook per aiutarsi con i vicini. Decido io se accettare o meno chi vuole iscriversi al gruppo e mi accerto sempre che siano persone di Cisterna che conosco o che conosce qualcuno che io conosco e che non siano profili falsi. Inoltre, controllo tutti i post e cancello ogni commento che inneggia alla violenza, compatibilmente con i miei impegni di lavoro. Il nostro intento – continua Fanfarillo – è solo quello di fungere da antifurto e di informare gli altri di cosa accade in città. Chi è vittima di un furto condivide foto, informazioni su cosa è successo e quello che sono riusciti a vedere. Se possiedono telecamere private, condividono anche i filmati del furto. Per spiegare come possiamo essere utili raccontiamo sempre un aneddoto. Una volta un utente del gruppo è stato vittima di un furto di una macchina ed ha segnalato cosa era successo con un post. Qualche giorno dopo un altro iscritto ha visto a Roma la stessa macchina di cui aveva visto la foto su Facebook e, grazie a questo, le forze dell’ordine hanno potuto ritrovarla e riconsegnarla al proprietario. Non abbiamo preso i ladri, ma abbiamo permesso che l’auto venisse ritrovata. Siamo assolutamente contrari – continua l’amministratore – ad ogni forma di violenza e invitiamo gli utenti a contattare sempre le forze dell’ordine».
Bianca Francavilla