Fanco rischia il processo in quanto è ritenuto essere il mandante dell’incendio della Mercedes di Franco Marcucci, distrutta nel rogo del gennaio di tre anni fa. Insieme al consigliere Luca Fanco, nel caso venisse accolta la richiesta di rinvio a giudizio dovranno difendersi dalle accuse di danneggiamento seguito da incendio in concorso anche il 63enne di Ardea Tito Ferranti e Bruno Costantini, 52enne di Pomezia. «Non ho ancora letto gli atti – ha dichiarato Luca Fanco, contattato dal Caffè – Sono accuse totalmente inventate. Non c’è nulla di vero in quanto hanno scritto nei miei confronti, sono tutte invenzioni. Nel caso mi processassero mi difenderò e sono certo che emergerà la realtà dei fatti». Luca Fanco è stato rinviato a giudizio nell’ottobre 2015 per un altro fatto analogo: l’incendio dell’automobile di Massimiliano Giordani, anch’egli consigliere comunale di Ardea, avvenuto nel 2013. «In quel processo sono emerse numerose contraddizioni», ha dichiarato Fanco al Caffè, professandosi estraneo ai fatti.
Gli indagati sono da considerarsi innocenti fino all’eventuale condanna in terzo grado di giudizio.