Annullata l’aggiudicazione dell’appaltone comunale per i servizi sociali e bacchettato il Comune di Latina. Il Tar del capoluogo pontino ha accolto il ricorso della coop Universiis, che ha impugnato la determina con cui, il 26 aprile scorso, l’ente di piazza del Popolo ha assegnato alla cooperativa la gara per i servizi sociali, servizi integrati di sostegno e di aiuto alla disabilità.
Il 28 settembre 2016 il Comune ha emesso un bando di gara e avviato così una procedura aperta, divisa in tre lotti, per l’assegnazione dei contratti d’appalto di servizi nel settore socio-assistenziale. La cooperativa Universiis, gestore uscente del servizio, ha presentato domanda per il primo lotto, relativo ai servizi integrati di sostegno e aiuto alla disabilità, della durata di tre anni e del valore di quasi 11 milioni di euro. La gara è stata aggiudicata alla coop Osa e la Universiis ha fatto ricorso. Il Tar di Latina, dopo aver sospeso l’assegnazione dell’appalto, l’ha ora annullata.
Per accogliere il ricorso, ai giudici amministrativi è stato sufficiente rilevare “l’assoluto difetto di criteri motivazionali, la cui assenza rende certamente illogica la conclusione a cui è pervenuta la commissione che ha penalizzato il concorrente il quale, pur avendo prodotto una offerta con numero di ore maggiore ha tuttavia ottenuto un punteggio meno elevato rispetto all’aggiudicataria”. Bocciati insomma dopo aver offerto servizi migliori. “In altri termini – precisano i giudici nella sentenza – la commissione del tutto illogicamente ha attribuito il massimo punteggio alla aggiudicataria (che aveva offerto meno ore di formazione sia obbligatoria che facoltativa), tanto più – come si è detto – in difetto di criteri motivazionali”. Il vantaggio di Osa è stato quindi definito dal Tar “inspiegabile, ancor più considerando che Universiis ha offerto un numero superiore di ore facoltative di formazione”. “In definitiva – per il Tar – la commissione di gara riguardo al monte ore formazione ha attribuito alla aggiudicataria un punteggio maggiore in difetto di qualsiasi elemento motivazionale idoneo a far comprendere le ragioni della differenza dei punteggi tra le concorrenti”.
Clemente Pistilli