È il ‘grido’ pacifico ma forte lanciato dall’Assemblea delle donne di Albano, Cecchina e Pavona che domani 15 dicembre tornano a rinuirsi ad Albano, presso Palazzo Vespignani, alle 17,30, in vista del prossimo incontro con i responsabili dalla Regione Lazio, previsto prima di Natale. È la nuova mobilitazione a difesa di queste fondamentali strutture socio-sanitarie previsti dalla legge e con un ruolo cruciale per la salute pubblica e lo sviluppo socio-familiare. “I Consultori continuano a chiudere per mancanza di personale”, avvertono le attiviste castellane, che da anni monitorano la situazione e sono andate in passato ad incontrare i Sindaci del territorio, a caccia di solidarietà per la tutela della salute materno-infantile e non solo. Il loro Sos, sottolineando la contraddizione della Regione Lazio che intanto “rinnova le strutture e acquista attrezzature”, fa il punto della situazione elencando i vari passaggi, tra annunci e promesse politico-sanitarie.
Di seguito, il volantino distribuito dalle donne con il loro breve e dettagliato report sul dramma dei Consultori in via di estinzione.
L’8 Marzo del 2016, in occasione dei 40 anni dall’istituzione dei Consultori nel Lazio, Zingaretti e la Regione Lazio predisponevano un piano straordinario di rilancio dei consultori.
Le dichiarazioni del neo direttore Asl Roma 6 Dottor Ronchetti Mario al settimanale “Il CaffeÌ€” di Gennaio 2017, affermavano che la legge sui consultori eÌ€ vecchia ed il contesto eÌ€ cambiato, quindi l’investimento sui consultori deve essere dimensionato.
A Marzo 2017 la Regione Lazio (Zingaretti) stanzia 30 milioni per la ristrutturazione dei reparti maternitaÌ€ e consultori A Marzo 2017 su Twitter Zingaretti dichiara “in passato i consultori del Lazio sono stati massacrati, noi li rilanciamo, non eÌ€ una questione di ideologia, sono utili alle persone”.
Sempre a Marzo 2017 sul sito della regione Lazio “Nel Lazio si torna a investire sul personale dei consultori: oltre 70 psicologi, 76 assistenti sociali, 47 ostetriche e operatori sanitari, circa 90 medici. Sono numeri importanti quelli annunciati oggi dal presidente Zingaretti, che vanno di pari passo con lo sblocco delle assunzioni e la stabilizzazione dei precari come segnale concreto per il potenziamento e il rilancio dei consultori”.
A Giugno 2017 Zingaretti continua a sostenere che gli investimenti della sua amministrazione verso i consultori vanno verso il rilancio del servizio dei consultori stessi, stanziando finanziamenti legati all’attuazione dei programmi di screening, prevenzione e diagnosi delle patologie oncologiche (13,5 milioni di euro)
L’assemblea delle donne della Asl Roma 6 ha seguito fin dall’inizio il susseguirsi delle dichiarazioni provenienti da fonti ufficiali, ma ad un anno dalla celebrazione del quarantesimo della legge che istituiÌ€ i consultori registra una situazione ben diversa dalle enunciazioni di investimenti, rilanci e quant’altro.
La realtà è che i consultori stanno chiudendo, i dati sono chiari, sono rimasti aperti 14 consultori dei 17 preesistenti, a fronte dei 26 previsti dalla legge per completare la rete.
Queste 14 sedi sono aperte al pubblico soltanto 4 o 6 ore a settimana, a causa di carenza del personale, infatti molti operatori sono andati in pensione e non sono stati sostituiti, e ad oggi non ci risultano nuove assunzioni per completare almeno le equipe dei consultori ancora operativi, mancano le figure necessarie per garantire i servizi (assistenti sociali, psicologi, ostetriche, infermieri).
Noi dell’Assemblea delle Donne dei Consultori della Asl Roma 6 riteniamo che sia indispensabile ed urgente garantire in tutti i consultori del nostro territorio Asl Roma 6 equipe complete per poter operare affincheÌ i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) vengano garantiti per poter rispondere alle richieste di tutta la cittadinanza, di sicuro non accetteremo ulteriori accorpamenti e/o chiusura di altre sedi.
Chiediamo:
– l’applicazione del Decreto del Commissario ad Acta 152 del 12/05/2014 “Rete per la Salute della Donna, della Coppia e del Bambino: ridefinizione e riordino delle funzioni e delle attivitaÌ€ dei Consultori Familiari Regionali”, decreto che potenzia l’organico dei consultori, ribadendo la necessitaÌ€ di prevedere un Consultorio ogni 20.000 abitanti
– l’applicazione DCA 52/2017 “adozione programma per potenziamento della rete e delle attivitaÌ€ dei Consultori Familiari”
– la riapertura immediata delle sedi che negli anni sono state chiuse, con operatori necessari per garantire i servizi
L’APPELLO AI SINDACI
Chiediamo ai Sindaci dei 21 Comuni della Asl Roma 6, in qualitaÌ€ di primi cittadini, di farsi carico dei problemi in cui versa l’intera rete consultoriale e farsi portavoce con l’Azienda Sanitaria Locale e la Regione Lazio, affincheÌ venga garantito il diritto alla salute sessuale e riproduttiva di donne, uomini e bambini. Riteniamo indispensabile tale impegno affincheÌ la Regione Lazio e la Asl Roma 6 rispondano della grave situazione in cui versano i Consultori per mancanza di operatori. In un quadro di programmazione stabilito e attualmente rilanciato dalla Regione, (pareggio di bilancio ) riteniamo che l’assunzione di nuovi operatori destinati ai Consultori deve essere PRIORITARIA.
L’Assemblea delle Donne Albano – Cecchina – Pavona