Sul caso della duna danneggiata da agosto da ignoti sul lungomare di Sabaudia interviene il Parco Nazionale del Circeo. “Per la questione in argomento, e’ importante precisare che l’Ente Parco è stato subito attivo nel denunciare l’accaduto e nel seguire da vicino le indagini. Gli inquirenti stanno ancora lavorando ed è opportuno mantenere il dovuto riserbo”. L’Ente di Sabaudia risulta diretto interessato nell’episodio in quanto, oltre ad essere impegnato nella definizione della responsabilità, ha come obiettivo primario l’integrità dell’ambiente da ristabilire. L’episodio pero’ andrebbe contestualizzato in un ambito generale sugli interventi da apportare al lungomare. “Bisogna definire con certezza gli accessi al mare sia per i pedoni, sia per coloro che hanno necessità di operare sull’arenile con i mezzi meccanici, precisando che questo genere di interventi deve essere ridotto al minimo”. La questione entra prepotentemente nel campo della sicurezza. “Da diverso tempo – precisano dal Parco – abbiamo chiesto di andare ad un governo congiunto delle varie problematiche che interessano il lungomare. È quindi opportuno coinvolgere anche gli operatori economici, al fine di garantirne sia la legalità dell’operato sia la sicurezza. Bisogna intervenire attraverso la predisposizione di un sistema di videosorveglianza. Tali argomenti dovranno essere trattati sin dalla fase istruttoria del PUA”.
S.T:
14/12/2017