La donna, moglie di Costantino Di Silvio detto Patatone, che sta scontando a Rebibbia la pena per l’omicidio di Fabio Buonamano, era stata indagata insieme ad altri complici, per i reati di associazione per delinquere, estorsione, usura, rapina e detenzione illegale di armi.
Infatti, nell’ambito dell’operazione di polizia denominata Andromeda del 20 ottobre 2010, la Squadra Mobile di Latina, in collaborazione con la Squadra Mobile romana, aveva tratto in arresto otto componenti della famiglia Di Silvio, che dal 2009 “con più azioni criminose – fa sapere la Questura in una nota – avevano ripetutamente preteso la restituzione di somme di denaro in precedenza concesse a titolo di prestito (da più persone residenti nello stesso Comune) con interessi usurai, avvalendosi della forza intimidatoria derivante dall’associazione e con l’uso di armi”.
“Gli stessi avevano progettato ed organizzato anche il tentato omicidio ai danni di un Agente di Custodia, colpevole di aver creato problemi ai loro parenti detenuti”.