E’ stato presentata una segnalazione a tutti gli enti e alle autorità locali; Polizia, Carabinieri, Sindaco, Asl e Procura della Repubblica di Velletri relativo ad un senza tetto che dimora nelle pertinenze della stazione di Albano. ” L’uomo vive in strada sul marciapiede di via Vascarelle ed è diventato un caso in quanto a pericolosità sociale, dice Simonetta Lucci, rappresentante del Gruppo “Qualcosa da Rifare ad Albano “, in alcuni casi ha mostrato un temperamento violento, aggredendo le persone, in particolar modo donne e giovani ragazzi. Abbiamo così pensato di presentare una segnalazione, continua la signora Lucci, anche per evidenziare le questioni igienico sanitarie al limite ormai della decenza, con coperte, abiti, vestiti e indumenti intimi lasciati in strada dove passano centinaia di persone ogni giorno. A tal proposito ci siamo riunite oltre 150 persone di tutta Albano ed abbiamo firmato una segnalazione congiunta, per chiedere un intervento urgente. Ciò nonostante da circa due mesi dalla presentazione del documento non c’è stato alcun seguito, tranne una comunicazione della Asl ai servizi sociali, che comunque da quanto ci risulta conoscevano e seguivano già la situazione “. L’uomo, cittadino tunisino 54enne con alcuni precedenti penali (per aggressione e lesioni a due donne e alla polizia) è ancora lì, che staziona in mezzo al marciapiede e dorme all’addiaccio da circa due anni. Spesso beve birra e fuma sigari in mezzo alla strada ostruendo il passaggio ai pedoni. I servizi sociali del comune da quanto emerge dalla storia di quest’uomo, sposato con una italiana (di origine rom che vive in un campo nomadi di Roma) ha al momento un regolare permesso di soggiorno e risulta senza fissa dimora. Gli assistenti sociali del comune di Albano hanno offerto spesso aiuto e un riparo più adeguato, ma sembrerebbe che il 54enne rifiuti ogni aiuto e sostegno dalle istituzioni. I frequentatori della Villa Comunale, dichiarano di vederlo spesso seminudo aggirarsi nei viali di Villa Doria per fare i bisogni a cielo aperto. “La segnalazione presentata alle Forze dell’Ordine e alla Procura della Repubblica, conclude la signora Simonetta Lucci, ci auguriamo possa servire ad evitare altre aggressioni verbali e fisiche a passanti e residenti. Io stessa sono stata vittima della sua aggressività, quando mi arrivò una bottiglia di birra addosso da parte sua, e altre due donne nel giro di un anno sono state minacciate e prese a calci dallo stesso”. Si attende ora un intervento risolutorio da parte degli Enti che sono stati interessati, in quanto il soggetto, se ritenuto pericoloso per le persone e crea situazioni di degrado urbano potrebbe essere sanzionato e allontanato con ordinanza del Sindaco. Nel caso di reiterazione del comportamento scorretto, oltre ad essere sanzionato e allontanato nuovamente dalla zona, potrebbe essere ascritto a suo carico un provvedimento del questore di divieto di accesso alla zona e una denuncia penale per non ottemperanza, come prevede la legge numero 48 del 18 aprile del 2017 articoli 8 e 9, in ambito di atti contrari alla pubblica decenza, tutela luoghi e divieto di stazionamento in luoghi pubblici.
17/01/2018