È chiaro che ormai al governo di Pomezia ci sono amministratori divisi in due gruppi: quelli che seguono il Sindaco Fabio Fucci, vale a dire parte della giunta, e quelli che invece fanno capo al consiglio comunale, vale a dire i consiglieri, due assessori e naturalmente il presidente del Consiglio, indicato come candidato sindaco nella corsa elettorale di questa primavera. Fucci, che si ricandiderà nonostante sia vietato dal regolamento dei Cinquestelle (Ha già svolto infatti due mandati, uno da consigliere e uno da Sindaco), se la prende col consiglio comunale per la mancata approvazione del bilancio 2018.
A rispondergli per le rime è il presidente della massima assise, Adriano Zuccalà: “Apprendo dalla pagina Facebook ufficiale del Comune di Pomezia e dalla stampa quanto riportato dal Sindaco sulle modalità di approvazione del Bilancio in Consiglio Comunale. Probabilmente era impegnato in qualche diretta Facebook che gli ha impedito di scendere le scale del suo ufficio per chiedere al sottoscritto delucidazioni”, scrive sul social.
“Partendo dall’inizio, i revisori dei conti hanno espresso il loro parere favorevole al bilancio di previsione 2018-2020 con delle riserve circa la sostenibilità delle spese nel 2017 che la commissione consiliare competente sta verificando non si ripetano nel 2018. Dunque per l’approvazione del Bilancio in consiglio non manca solo la convocazione, bensì approfondite verifiche preventive. I tempi di convocazione ordinaria del Consiglio sono di 5 giorni e non 2, in quanto non sussiste il carattere emergenziale dato che la legge permette di approvare il Bilancio entro il 28 febbraio. Le spese correnti possono comunque essere effettuate in dodicesimi come previsto dalla normativa e come successo anche negli scorsi anni. Fermo restando che la maggioranza approverà il Bilancio nel più breve tempo possibile”.
E ancora: “Trovo inappropriato utilizzare un canale ufficiale del Comune di Pomezia per screditare il lavoro di organi istituzionali che rispettano ruoli, tempi e modi ben definiti all’interno dei regolamenti che il Sindaco stesso ha votato. Mi auguro di non assistere più all’utilizzo di questi mezzi per scopi propagandistici o denigratori. A noi non interessa fare la guerra mediatica, ma garantire ai nostri concittadini i servizi e le opere, oggi come in futuro. Il mio invito a Fucci ed ai suoi pochi fedeli in giunta, è quello di rispettare e concentrarsi su quanto concordato con la maggioranza, portare avanti i lavori del programma elettorale”.