E L’ALBERGO FINO A LUNEDì?
Nonostante inizialmente era stato detto a tutti i nuclei familiari che avrebbero potuto alloggiare in albergo fino a lunedì, questo non è stato possibile e da questa mattina sono tutti senza un tetto sotto il quale dormire. L’intenzione delle famiglie, pervenuta a Il Caffè tramite l’associazione Valore Donna anche questa volta presente, è non schiodarsi da davanti il Comune. Il vicepresidente Ferdinando Tripodi dichiara: «Cittadini presi in giro da mesi con promesse che si sono rivelate solo fumo. Un comune di nullafacenti e bugiardi». Le forti parole testimoniano il livello del disagio. La presidentessa Valentina Pappacena spiega: «Un’amara sorpresa questa mattina quando mi hanno chiamata. Ho visto negli occhi di queste persone la paura di finire in mezzo ad una strada, senza nessuna certezza. E non è la prima volta che famiglie di Latina finiscono per dovere vivere in macchina (chi ce l’ha!)». Per gli occupanti, infatti, non c’è posto nemmeno nel dormitorio dove, tra l’altro, i minori non possono entrare.
ARRIVA UNA PROPOSTA… INACCETTABILE
Attorno alle ore 14.00 è arrivata una proposta dell’assessore ai Servizi Sociali: sistemare gli ex occupanti dentro lo stadio con le tende ma con regole del dormitorio: uscire la mattina e rientrare la sera. Ma i 60 senza casa non hanno accettato. Dicono: «Come facciamo con i bambini? L’igiene? Non ci sarebbe nemmeno la possibilità di fare una doccia». Restano sotto il Comune. La manifestazione si preannuncia lunga.