Il Comune di Albano deve correggere rotta nella gestione delle finanze. La Corte dei Conti, esaminando i rendiconti 2011 e 2012 dell’ente, ha individuato ben nove falle. I giudici hanno specificato che non si tratta di irregolarità contabili tali da pregiudicare gli equilibri economico-finanziari dell’ente, ma di criticità a cui deve essere trovata soluzione. I magistrati contabili hanno così invitato l’amministrazione del sindaco Nicola Marini a intervenire, riservandosi poi di compiere ulteriori controlli. I punti critici evidenziati dalla Corte dei Conti riguardano il mancato rispetto della norma sulla tempestività dei pagamenti, mancando ancora un’analisi e una revisione delle procedure di spesa, la mancata adozione di forme di consolidamento dei conti con le società e altri organi partecipati, essendo necessarie verifiche cicliche economico-strutturali-finanziarie su tali organismi, problemi sulla verifica di crediti e debiti reciproci tra enti e società partecipate, non essendo così possibile stabilire con esattezza l’esposizione debitoria, l’assenza di chiarimenti sul mancato rispetto delle prescrizione relative all’acquisto di beni e servizi, il reclutamento del personale e il conferimento degli incarichi. E ancora: critica la Corte dei Conti sulla bassa capacità del Comune di riscuotere le entrate derivanti dalle sanzioni per violazioni al codice della strada, la bassa capacità di recuperare entrate tributarie, ferme al 13%, la mole di residui attivi e passivi, l’insorgere di debiti fuori bilancio e la contabilizzazione scorretta di servizi per conto terzi.
19/08/2014