L’ embarco della russia sui prodotti agricoli italiani, soprattutto per le pesche, ha causato una perdita di fatturato per i nostri agricoltori, nonche’ un crollo dei prezzi alla produzione per svariati milioni di euro. La paura dell’Aspal, oltre che ai prodotti agricoli estivi, riguarda anche la prossima vendemmia ormai alle porte. Quest’anno risulta che a livello nazionale, la produzione di uva da vino è nettamente inferiore a quella dell’anno scorso, per colpa delle continue calamità naturali e delle malattie fungine. Nonostante tutto cio’ però, le cantine private dei vari commercianti sul territorio non hanno dato fino ad oggi nessuna garanzia sul prezzo dell’uva ai viticoltori del territorio. La raccomandazione ai produttori agricoli del nostro territorio, è quella di stare attenti alle solite speculazioni che si fanno all’interno della filiera agroalimentare, che penalizzano sempre gli agricoltori. Quest’anno gli agricoltori del nostro territorio hanno speso circa il 40% in più degli anni passati, per i vari trattamenti fitofarmaci che sono serviti per combattere le varie malattie che colpiscono i vigneti. L’Aspal suggerisce ai viticoltori di stare con gli occhi ben aperti prima di scaricare il loro prodotto nelle varie cantine, senza avere un prezzo minimo garantito.
08/09/2014