Si completa così l’estensione del porta a porta in tutte le periferie apriliane. Ma come stanno andando gli altri quartieri in cui la raccolta differenziata è già realtà? Ci sono, come in tutte le cose, i “primi della classe” e quelli che invece fanno fatica ad ambientarsi. Tra i primi troviamo Montarelli e la zona Poggio-Valli, virtuosi nella correttezza dello smaltimento. In questi due quartieri la differenziata ha superato la percentuale dell’80%. E poi ci sono quelle zone in cui a stento si arriva al 60%, come Fossignano e La Gogna. Lì sono ancora frequenti gli abbandoni di sacchetti indifferenziati sul cicglio della strada o nelle piazzole dove una volta c’erano i cassonetti. Come se quei cittadini – loro e solamente loro – vedessero ancora i contenitori dei rifiuti. Ci vuole un po’ più tempo e, forse, il pugno duro. Sono già partiti gli accertamenti fiscali e sono uscite fuori tante sorprese di persone che non hanno mai ritirato il kit per la differenziata e, dunque, risultano sconosciute all’Ufficio Tributi. Dalla prossima settimana invece sono in programma i controlli da parte della Polizia Locale che si recherà sul posto a verificare come viene fatta la separazione dei rifiuti o se viene esposto solo il sacchetto di indifferenziata, una volta la settimana. Segno che la differenziata non la stanno facendo. L’Amministrazione ha deciso di raddoppiare, e in alcuni casi triplicare, le multe di 50 euro per l’errato conferimento.
I dati globali sulla raccolta differenziata nell’intero territorio comunale sono ancora sconfortanti: 15% secondo l’ultima rilevazione, che però non contempla i quartieri che da poco hanno introdotto il porta a porta.
Nel frattempo, una novità: mercoledì 22 ottobre sarà inaugurato presso l’ecocentro di via Portogallo il totem in cui conferire autonomamente i materiali da riciclare in cambio di uno sconticino sulla Tari, la famigerata tassa sui rifiuti.