Rischia la vita Giuseppe Colazzo, l’ex Carabiniere di 54 anni rimasto ferito nell’esplosione in via Adda, a Latina, avvenuta l’11 novembre. Lotta tra la vita e la morte all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, ricoverato con gravi ustioni in più parti del corpo. Il garage dove si è verificato lo scoppio è stato sequestrato per fare luce su quanto accaduto. Da capire, infatti, come mai Colazzo fosse in possesso illegalmente delle armi da guerra e alte quantità materiale esplosivo.
IL LAVORO DEI VIGILI DEL FUOCO
Nelle operazioni di spegnimento, durate dalle 17:00 alle 22:30, sono rimasti feriti tre Vigili del Fuoco. La squadra giunta sul posto ha accertato che si trattava di un edificio in calcestruzzo armato ed ha subito avuto chiaro che si era trattato di un incendio, conseguenza di una esplosione di prodotti esplodenti (cartucce, proiettili, polvere pirica, parti di munizionamento da guerra, alcune bombe di vario tipo ed altro materiale) tutti depositati e custoditi dal proprietario del Box, identificato dai Carabinieri chiamati sul posto.
I DANNI
Evidenti e gravi danni al solaio sovrastante i Box interessati dal rogo. Poi anche il solaio dell’ edificio, realizzato con elementi prefabbricati del tipo “Predalles”, e le strutture portanti principali quali “travi e pilastri a vista” non hanno subito danni evidenti. I Vigili del Fuoco, comunque, hanno ritenuto inagibili l’autorimessa-garage ed i tre locali del piano terra ubicati nella zona sovrastante l’incendio.
Nel video seguente, l’esplosione in diretta di una granata presente nel garage.