A Latina, non si parla d’altro che del nuovo Ppe (piano particolareggiato esecutivo) che rivoluzionerà la città. La cartina che è possibile visionare sul sito del Comune, indica i punti della città in cui, in seguito ad iter burocratico tra l’ente pontino e la Regione Lazio, verranno costruiti edifici di proprietà comunale, privata e mista. Gli edifici che verranno costruiti, stando a quanto riportato nella legenda, avranno un’altezza massima compresa tra i 15,5 metri ed i 21,5 metri. In tutti i casi si tratta di edifici a più piani, in due casi si tratterà di edifici commerciale, in uno di un attico e di una chiesa evangelica di 2285 mq.
I cittadini, non hanno mandato giù il cambiamento. Sta per nascere un comitato spontaneo che nei giorni scorsi ha già distribuito volantini per sensibilizzare tutta la città di Latina alla questione. I residenti hanno ricordato il 1992, quando «alcuni speculatori edili tentarono di costruire palazzoni di cinque piani sul terreno da poco acquistato dal Comune per la realizzazione del Parco Santa Rita». Di nuovo, oggi, lo stesso problema: il parco rischia di dimezzarsi se il piano si trasformerà in realtà e vedrà la costruzione della Chiesa Evangelica di 2285 metri quadrati da un lato ed un palazzo di cinque piani dall’altro. I cittadini contrari all’ondata di cemento sul verde pubblico, lamentano, tra l’altro, che il Comune si appropri dei terreni vuoti. «Lotteremo – scrivono annunciando la creazione di un vero e proprio comitato spontaneo – con ogni mezzo contro l’analfabetismo etico sociale che sembra essersi insediato in molti settori della nostra città. Invitiamo la cittadinanza ad intervenire per salvare non solo il Parco, ma Latina stessa».