«Da tempo – ha spiegato – le forze di polizia sono sotto attacco, e soprattutto sono le prime vittime di un grandissimo disagio sociale che porta ogni 6.000 poliziotti in ospedale, molti dei quali proprio su Roma».
«L’utilizzo della spy pen che regaleremo ai nostri iscritti – prosegue Conestà – nasce dall’esigenza di tutelare sia il poliziotto che il cittadino. Vogliamo essere trasparenti e vogliamo soprattutto la possibilità di difenderci, specialmente quando siamo ingiustamente criticati, come per i recenti scontri verificatisi con i manifestanti Ast».
Le prime spy pen sono state consegnate ieri, a partire dalle 16, nel corso di una riunione del consiglio provinciale del Sap che si è svolto all’Hotel Antonella di Pomezia alla presenza del segretario generale, Gianni Tonelli.
«Assieme alla segreteria nazionale – dice ancora Conestà – stiamo portando avanti una importante battaglia in tutta Italia per dotare tutti i poliziotti di spy pen e per avere i magistrati in piazza durante le manifestazioni più a rischio. Purtroppo, fino ad ora, le cose stanno andando in modo molto diverso. A partire dalla questione delle nuove regole di ingaggio che rischia di penalizzare il personale in divisa e non certo di aiutarlo».