È il campo nomadi con più spese della capitale: ben 5 milioni l’anno. La Barbuta, situato tra Roma e Ciampino, è adesso sotto la lente dell’Unione Europea che il 4 novembre ha inviato al governo italiano nuove direttive sa seguire minacciando una procedura di infrazione per via delle politiche “abitative gegregative”. Il Sindaco di Roma Ignazio Marino, pare aver accolto in pieno le indicazioni date dall’Unione Europea, giustificandosi con coloro che lo hanno contestato spiegando che sono “ordini” dall’alto che non si possono contestare. Nel rispetto delle indicazioni superiori, dunque, i centri nomadi dovrebbero chiudere perché «limitano gravemente i diritti fondamentali degli interessati, isolandoli completamente dal mondo circostante e privandoli di adeguate possibilità di occupazione e istruzione». Ma il caso più grave presente nella Capitale risulta essere Ciampino: dei 24 milioni spesi annualmente per il costo di gestione dei centri, 5 mila sono solo per il campo nomadi La Barbuta.
24/11/2014