Oggi 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne alle ore 11 presso la Casa degli Autori (ex sala Lepanto) di Marino l’assessorato alla Cultura della Città di Marino in collaborazione con la Casa della Famiglia, il Brand Nero Luce, progetto di inclusione sociale attraverso la moda nato tra le donne detenute nel carcere romano di Rebibbia e il Gruppo Idee presentano l’iniziativa “Ricorditi di me che son la pia”, iniziativa che vedrà il mondo della letteratura, della moda, del sociale impegnato nella difesa della donna, quale che sia la condizione in cui essa si trova: libera cittadina o detenuta, sposata o single, madre di famiglia o ragazza madre.
Interverranno Cinzia Minucci, già delegata alle Pari Opportunità della Città di Marino, oggi referente della Casa della Famiglia, la dottoressa Alessandra Zampilloni, psicologa volontaria della Casa della Famiglia, Germana De Angelis, responsabile del progetto “NeroLuce – Made in Rebibbia” che vedrà esposti in tableau vivant alcuni dei capi disegnati e cuciti nella casa circondariale romana da alcune detenute che porteranno a Marino la propria testimonianza.
L’attrice Francesca La Scala leggerà un brano di Pia de’ Tolomei tratto dalla Divina Commedia introdotto dal commento di Martina Michelangeli.
In conclusione è prevista la testimonianza di Mary Sangiovanni, presidente dell’associazione “Noi Angeli sulla terra”. Sarà presente una delle ragazze finaliste dell’ultima edizione di Miss Italia. “La nostra amministrazione ha voluto aderire ad un appuntamento così importante attraverso una manifestazione che ha come unico obiettivo quello di ridare speranza” annota l’assessore Arianna Esposito. “Dare speranza a chi pensa di non averne più. A chi pensa che non potrà mai più liberarsi dalle catene infami della violenza. A chi crede di essere sola. A chi sente di non avere una via di uscita. A chi ha paura. A chi vive la propria vita nel terrore quotidiano”. “Questo evento è quindi sì dedicato alle donne che hanno difficoltà – va avanti Esposito – ma è anche per tutti noi donne e uomini: per chi non si gira dall’altra parte a chi urla con forza il suo no, per chi ogni giorno educa l’altro al sacro rispetto del valore della vita”.
”Grazie quindi a Cinzia Minucci della Casa della Famiglia di Marino – conclude l’assessore grazie a Sabrina Minucci,grazie a Germana De Angelis del Gruppo Idee e al Brand Nero Luce Made in Rebibbia per aver pensato a Marino per un evento così significativo attraverso gli abiti cuciti dalle detenute di Rebibbia in una sfilata statica che vuole essere simbolo dell’immobilismo delle donne di fronte alla violenza. In questa giornata racconteremo storie di coraggio, speranza, bellezza, riscatto e di voglia di vivere una vita diversa”.
“Tutta la Città di Marino saluta questa bella e meritevole iniziativa come un momento di unità e partecipazione” dichiara il sindaco di Marino, Fabio Silvagni.
“Ringrazio le amiche volontarie che ormai dal 2006 ricordano questa importante e tragica data di fine novembre legata a un terribile fatto di cronaca di oltre cinquant’anni fa, quando tre donne dominicane furono barbaramente trucidate per le loro idee in opposizione al regime. Anche per questo – va avanti Silvagni – prende più senso la bellissima iniziativa NeroLuce perché mette al centro la rieducazione attraverso una liberazione della creatività e dello spirito di queste donne detenute attraverso uno strumento al servizio del bello come la moda”.
“Questa giornata – conclude il sindaco – sempre di più dovrà essere momento di partecipazione e inclusione per tutti, donne e uomini, unite in una battaglia che non sia legata solo al genere femminile e alla sua doverosa tutela ma a tutta la cittadinanza unita in una necessaria battaglia di civiltà”.