Legionella, legionella pneumophila per la precisione, nell’Hotel G di Pomezia. A scoprire la presenza del batterio nella struttura a quattro stelle sulla Pontina sono stati i tecnici dell’Arpa Lazio e il Comune, ricevuta la comunicazione dall’Asl, si è affrettato a ordinare l’immediata chiusura del secondo piano dell’hotel.
L’Arpa ha compiuto delle analisi su diversi campioni prelevati nella struttura ricettiva e in quelli del secondo piano ha riscontrato un’”elevata concentrazione” di legionella pneumophila. L’esito degli accertamenti è stato così comunicato al Dipartimento di prevenzione dell’Asl Roma H e dal Servizio igiene e sanità pubblica, l’8 gennaio scorso, è partita la richiesta al Comune di disporre immediatamente la chiusura del G, “a tutela della salute pubblica”, e di ordinare la bonifica dell’impianto di distribuzione dell’acqua, per eliminare le fonti di infezione. Detto e fatto. Il sindaco Fabio Fucci ha disposto che venga reso off limits il secondo piano dell’hotel e di bonificare la rete di distribuzione dell’acqua. Alla società romana Smedil, proprietaria del G, è stato infine imposto di dotarsi di un sistema di prevenzione e controllo, per evitare il ripetersi di fenomeni del genere.
La legionella, di recente balzata agli onori delle cronache per la presenza del batterio negli uffici giudiziari romani, è in crescita in Italia e nel 2012, in base a uno degli ultimi monitoraggi compiuti, l’incidenza registrata è stata di 22,7 casi per milione di abitanti.