Il caos delle cartelle esattoriali ha mandato in tilt la città di Genzano. Infatti i cittadini si sono visti recapitare il pagamento della vecchia Tarsu relativo al quinquennio 2008-2013 per box e pertinenze. Questa inaspettata richiesta da parte della società che gestisce il servizio di riscossione ha generato non poche polemiche, anche all’interno della politica genzanese. Il Movimento 5 stelle si è scagliato contro il Sindaco chiedendo spiegazioni: “Sembra che vi sia stato un calcolo della ex tassa sui rifiuti che tiene conto non solo delle abitazioni, ma anche dei loro complementi come il garage e posto macchina, maggiorate per di più dalle sanzioni amministrative per il mancato pagamento di una tassa mai richiesta. Il Comune come ha deciso di muoversi?” ma non soddisfatti della risposta hanno replicato: “Gabbarini fa un mea culpa che deve necessariamente avere delle conseguenze politiche e amministrative. Non è possibile che un’azienda privata emetta delle cartelle di esazione tributi all’insaputa del Sindaco. Qualcuno qui deve assumersi le responsabilità. Allora che paghino coloro che hanno preso tali decisioni. L’amministrazione deve rimediare revocando l’incarico all’Assoservizi e abolendo il tributo”. Il Sindaco Gabbarini non tarda a dire la sua: “In questi giorni la Giunta, gli uffici comunali e i cittadini di Genzano si sono trovati di fronte ad una situazione molto complessa. Sulla Tares, c’era stato un errore nella determinazione della tariffa per gli immobili tenuti a disposizione (case vuote). Nello specifico, per queste abitazioni era stato calcolato un numero di componenti pari a quello del nucleo familiare del proprietario dell’immobile. Compreso l’errore e verificato che nel Regolamento comunale questa fattispecie era stata omessa, ho disposto di procedere alla rettifica dei nuclei familiari e di considerare per gli immobili tenuti “a disposizione” un solo componente, per evitare di gravare ulteriormente sui cittadini. Passando al tema degli accertamenti Tarsu che sono stati recapitati gli ultimi giorni dell’anno è doveroso chiarire che la società incaricata ha agito in totale autonomia senza raccordarsi con l’Amministrazione comunale. All’arrivo delle prime segnalazioni da parte dei cittadini ho convocato la società contestando la presenza di molti errori e anomalie. La società si è impegnata a procedere alla decurtazione di sanzioni e interessi e di prevedere una rateizzazione quando richiesta dai cittadini. In ogni caso è stato ormai leso il rapporto fiduciario che intercorreva con la società e stiamo consultando i nostri legali per verificare il rispetto di tutte le clausole contrattuali perché l’amministrazione non si tira indietro.