Anche al liceo linguistico di Frascati alcuni professori aderiranno al blocco degli scrutini, in segno di protesta contro il DDL La Buona Scuola. “Dopo aver scrutinato le classi quinte, come impone la legge, stanno saltando da ieri 8 giugno tutti gli scrutini delle classi intermedie al liceo classico e linguistico “M.Tullio Cicerone” di Frascati grazie all’adesione di un nutrito gruppo di docenti all’agitazione sindacale proclamata da tutte le organizzazioni, a partire dai comitati di base fino ai confederali”.
“I docenti del Liceo Classico Linguistico “Marco Tullio Cicerone” di Frascati che aderiranno al blocco degli scrutini – si legge in una loro nota – come atto di protesta simbolica contro le modalità con cui il DdL “Buona Scuola”, in via di approvazione al Senato, è stato discusso, intendono precisare quanto segue:
1. lo sciopero non è contro il Dirigente Scolastico, né contro i colleghi che non hanno aderito, neppure contro gli studenti e le loro famiglie, ma contro una proposta di legge che delegittima la scuola pubblica;
2. sono consapevoli che il blocco e la successiva riconvocazione degli scrutini creano disagio a tutti i docenti del consiglio di classe, a partire proprio da chi sciopera, ma pensano che questa sia l’unica forma in questo momento attraverso la quale poter esprimere il proprio dissenso rispetto alle proposte del Governo in merito;
3. il blocco degli scrutini (di classi non terminali) limitato ai primi due giorni del calendario programmato non danneggia gli studenti, dal momento che sarà possibile pubblicare i risultati entro la data prevista;
4. alcuni docenti, pur condividendo la nostra scelta, non potranno materialmente metterla in atto, in quanto lo sciopero indetto riguarda solo le operazioni di scrutinio che si tengono nelle prime due giornate.
Aderiremo pertanto al suddetto blocco convinti che le ragioni di dissenso devono essere espresse, fedeli al principio in base al quale insegniamo quotidianamente ai nostri studenti la necessità di lottare per ciò in cui si crede”.