I figli di Roberto Berardi, Marco e Giulia, si sono incatenati di fronte all’ambasciata della Guinea Equatoriale. Indossano una maglietta con la scritta: «Ridateci nostro padre». La foto che pubblichiamo è stata postata tramite social network dal giornalista Andrea Spinelli.
L’imprenditore pontino, vittima di un processo farsa e recluso nel carcere di Bata da due anni e cinque mesi, sarebbe dovuto tornare nella città di Latina lo scorso 19 maggio. Ma, secondo il regime dittatoriale vigente nel paese, la pena parte dal momento della sentenza: tutto rimandato, dunque, al 7 luglio 2015. La famiglia Berardi non riconosce la data del 7 luglio 2015 come legittima e ha chiesto da subito l’immediato rilascio del proprio familiare illegalmente detenuto, torturato e gravemente malato. Fino ad adesso, ogni richiesta è rimasta inascoltata ed il pontino rischia di rimetterci la pelle.
Il pontino è detenuto illegalmente
I figli di Berardi si incatenano davanti l’ambasciata: «Ridateci nostro padre»
18/06/2015
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