«Persistono e si incrementano i disavanzi degli uffici delle Regioni Lazio e Umbria, determinati principalmente dai comitati provinciali di Roma, Latina e Perugia». Con queste parole i giudici contabili, in una relazione trasmessa al Parlamento, hanno spiegato il buco milionario della Croce Rossa Italiana.
La gestione 2012, infatti, si è conclusa con un buco da 15 milioni di euro. Secondo la Corte dei Conti la colpa è soprattutto dal disavanzo in cui versano le realtà locali. Prima tra tutte quella della provincia pontina.
02/02/2014