Una richiesta di intervento urgente al Prefetto contro l’operato dell’Amministrazione di Pomezia. Alcuni consiglieri di opposizione (Zottola, Schiumarini, Battistelli, Lupo, Russo, Mugnaini, Abbondanza) hanno scritto a Franco Gabrielli una lettera per denunciare quella che, a loro parere, è una situazione che rischia di “penalizzare e limitare, se non addirittura vietare, ai consiglieri comunali la possibilità d’iniziativa, ed in particolare il diritto di ottenere informazioni dagli uffici, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato”.
Al centro della polemica il nuovo regolamento del Consiglio comunale, delle Commissioni e dell’accesso agli atti, portato al vaglio dell’assise lo scorso 26 giugno ma non approvato per la mancanza del numero legale. L’atto verrà riproposto al consiglio entro 30 giorni dalla prima votazione e, questa volta, il Movimento 5 Stelle potrà fare da sé. Basterà infatti la maggioranza assoluta dei voti. “Nel merito – si legge – si vuole portare all’attenzione della S.V. Illustrissima i seguenti articoli: Definizione del diritto d’accesso (Art. 100); Finalità e ambito d’applicazione (Art. 101); Limitazioni al diritto d’accesso ai documenti amministrativi (Art. 104); Presentazione della richiesta d’accesso – Ufficio per il diritto di accesso (Art. 106); Presentazione della richiesta (Art. 109); Esame della richiesta (Art. 110); Accoglimento e/o Non accoglimento della richiesta (Art.li 111 e 112)”. Di fatto, scrivono i consiglieri di minoranza, questi nuovi articoli vieterebbero al consigliere comunale di svolgere compiutamente il proprio mandato elettorale.
Si passa poi alla nuova composizione della Commissione di Controllo e Garanzia: l’unica che fino ad oggi era paritaria e che, con il nuovo regolamento, passa a 5 commissari per la maggioranza e 3 per l’opposizione. “Nello stesso articolo – scrivono i consiglieri – viene vincolata la validità della seduta alla presenza di 4 membri. In questo modo daranno il pieno potere operativo della commissione soltanto e soprattutto ai consiglieri di maggioranza in Consiglio Comunale”.
“Inoltre, va evidentemente segnalato che in occasione della discussione svoltasi in Consiglio Comunale, nonostante due consiglieri avessero più volte annunciato la presentazione di Emendamenti modificatori, il Presidente del Consiglio – sostengono – ha deciso di non accettarli. Per quanto sopra esposto, si chiede cortesemente a Sua Eccellenza il Prefetto di Roma di prendere in particolare considerazione il presente esposto e di intervenire con urgenza nei confronti del Segretario Comunale, responsabile e garante diretto della legittimità dell’Atto in oggetto, e nei confronti del Sindaco di Pomezia, al fine di bloccare subito tale incostituzionale proposta di delibera di Consiglio Comunale”. Una delibera che, ci tengono a precisare, “per effetto dell’assenza di tutti i Consiglieri di minoranza e di quattro Consiglieri di maggioranza, forse in disaccordo con tale regolamento (in realtà i consiglieri di maggioranza assenti erano tre, ndr), che non ha permesso di raggiungere la maggioranza di 2/3 dei voti favorevoli in fase di votazione, è stata dichiarata “INFRUTTUOSA” dal Segretario Generale, e che quindi dovrà essere proposta nuovamente in votazione al Consiglio Comunale nei prossimi giorni”.