Mai avrebbe immaginato di dover vivere una esperienza da incubo, molestata dal nonno acquisito mentre erano in vacanza in Calabria. Protagonista è una tredicenne residente a Roma, che ha deciso di accettare l’invito della nonna e del suo compagno, entrambi di Tor San Lorenzo, a trascorrere qualche giorno nella cittadina calabrese di Scalea, una delle perle del Tirreno e non lontana dal confine con la Campania.
Le violenze si sarebbero consumate nel momento in cui la ragazzina si è trovata da sola con il compagno della nonna, un 67enne. Secondo la ricostruzione della ragazzina, l’uomo avrebbe tentato di baciarla e di spogliarla, palpeggiandola ripetutamente. La 13enne è riuscita ad evitare le pretese dell’anziano chiudendosi in camera e chiedendo aiuto tramite Facebook ad una sua amica di scuola rimasta nella Capitale. La quale, compresa la gravità della situazione, ha contatto i genitori della 13enne che hanno a loro volta lanciato l’allarme ai carabinieri della compagnia di Scalea diretti dal capitano Alberto Pinto.
I Carabinieri calabresi sono riusciti a mettersi in contatto con la ragazzina ed avrebbero dunque ascoltato, grazie alla conversazione rimasta aperta, le avances del nonno acquisito che nel frattempo è riuscito ad entrare nella stanza della bambina.
Ma a quel punto i Carabinieri erano giunti nella casa dell’anziano ponendo fine all’incubo della ragazzina. L’uomo è stato denunciato per violenza sessuale aggravata.
La minorenne, dopo aver passato un pomeriggio con i carabinieri che sono riusciti a rasserenarla grazie anche all’intervento degli assistenti sociali, è stata accompagnata alla stazione ferroviaria di Scalea, dove ha rincontrato i genitori e poi, insieme, sono tornati a casa a Roma.