Il Movimento 5 Stelle di Albano ha presentato nei giorni scorsi un ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio contro l’esito delle elezioni amministrative 2015 e contesta apertamente questa ripartizione dei seggi.
In particolare, un primo seggio è stato assegnato in base ai voti di lista al candidato consigliere di Fratelli D’Italia Edmondo Segrella, nonostante il suo partito abbia raccolto soli 848 voti contro i 1996 del 5stelle. Ed un secondo seggio al candidato di Patto Popolare Marco Anderlucci, la cui lista ha raccolto soli 652 voti di lista contro i 657 di lista di Battistelli. In buona sostanza, un seggio è stato sottratto del tutto impropriamente al Movimento 5 Stelle di Albano ed uno alla coalizione di Battistelli. Sette, invece, le assegnazioni regolari, ovvero quelle dei candidati sindaci: Nobilio, Benedetti, Silvestroni e Battistelli; a cui si aggiungono 3 seggi andati alla coalizione di Benedetti
Cosa prevede la Legge? In base alle leggi vigenti, l’assegnazione dei seggi consiliari delle elezioni amministrative comunali avviene mediante la modalità di calcolo detta metodo d’Hontd. E’ così che ad Albano 15 consiglieri sono stati assegnati alla maggioranza e 9 all’opposizione. Ma è proprio sui 9 scranni destinati alla minoranza che sono avvenute le 2 singolari assegnazioni, ora oggetto del ricorso.
Oltre al ricorso amministrativo, il Movimento 5 Stelle di Albano ha depositato alla Procura di Velletri anche una querela penale sull’intera vicenda, affinché vengano individuati eventuali responsabili di reati, pressioni od omissioni.
In attesa della decisione dei togati del Tar oggi pomeriggio(6 luglio 2015) alle ore 17:30 si tiene il primo consiglio comunale. I membri del movimento cinque stelle di Albano saranno invece presenti tra il pubblico con un fiocco nero in segno di protesta.