Sono tre al momento le persone denunciate per la morte del bambino di quattro anni precipitato ieri nel vano ascensore della stazione Furio Camillo della metro di Roma. Secondo quanto si apprende, si tratta di un addetto Atac e di due vigilantes denunciati per concorso in omicidio colposo. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri. Secondo le primissime informazioni, pare che la mamma del bimbo, Francesca Giudice, 43 anni, sia originaria di Latina. Da una prima ricostruzione pare sia stata una questione di un attimo. Il bimbo era rimasto bloccato in ascensore con la mamma ed è precipitato durante le operazioni di trasbordo. Il personale della stazione avrebbe raggiunto infatti l’ascensore bloccato attraverso un elevatore parallelo che ha una porticina comunicante, una sorta di botola. Tra i due ascensori ci sarebbe stato però un salto, una zona di vuoto. Proprio lì sarebbe precipitato il piccolo. Tra le ipotesi quella che il bimbo, all’apertura della porta, avrebbe lasciato la mano della madre, che teneva anche il passeggino, e si sarebbe lanciato verso la via di fuga cadendo nel vuoto.
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