Si sono introdotti all’interno della scuola media Virgilio di Ardea ma si sono dovuti accontentare di qualche merendina. Un atto vandalico, più che un furto, ma che lascia l’amaro in bocca per l’ennesima incursione notturna nella scuola più grande di Ardea. «Hanno forzato una grata – racconta il dirigente scolastico Carlo Eufemi, Sindaco di Ardea fino al 2013 – quindi significa che non erano ragazzini. L’hanno smurata e sono entrati, hanno aperto il distributore automatico di merendine e si sono presi qualcosa da mangiare ed i pochi spicci che hanno trovato. Pochi a dire la verità, visto che le attività scolastiche sono terminate. Neanche le bevande hanno preso, segno che avevano soltanto voglia di fare danni». Il fatto in sé non sarebbe neanche tanto grave, ma ciò che lascia interdetti è che non è la prima volta. Sembra che le scuole siano i bersagli prediletti degli imbecilli. «Ormai neanche si contano più le incursioni, servirebbe maggiore protezione, magari un antifurto – spiega ancora Eufemi – ho presentato le richieste al Comune svariate volte». E ora chi paga questi danni? «Se l’Amministrazione ci viene incontro, bene. Altrimenti dovremo provvedere noi, con i fondi destinati alle attività scolastiche degli studenti. Per fortuna ci sono i genitori che ci danno una mano, prestandosi gratuitamente in caso di necessità a riparazioni o manutenzioni». Non bastavano insomma gli attentati incendiari e la microcriminalità. A complicare la vita dei cittadini di Ardea ci si mettono anche i ladri di merendine.