Si susseguono, giorno dopo giorno, le truffe nei confronti degli anziani. Dopo il caso della coppia di ultra ottantenni a cui uno sconosciuto presentatosi come un funzionario dei vigili del fuoco ha derubato tutti preziosi presenti in casa, solo la settimana scorsa un giovane ha convinto con uno stratagemma un’anziana a consegnarli 500 euro in contanti prelevati poco prima alla posta. I fatti si sono svolti in una traversa di Piazza Moro poco prima delle undici di ieri mattina. Un giovane con scarpe da tennis, un cappello da baseball e una maglia bianca, ha avvicinato l’anziana che stava camminando sul marciapiede. Sembra che si sia presentato come un parente o un amico del nipote a cui serviva urgentemente una grossa somma di denaro per ripagare un debito. Una recita ben riuscita tanto che la donna avrebbe consegnato parte della pensione appena ritirata in posta. Tornata a casa ed allertato il familiare, l’anziana si è resa conto di essere stata truffato ed avrebbe quindi allertato il 113. Sono sempre più disparati, quindi, gli stratagemmi per mettere in difficoltà gli anziani. Soprattutto d’estate i truffatori non dormono mai e allora occorre sempre più il passaparola per tutelare gli anziani. Uno degli stratagemmi utilizzati è anche quello di allarmare le persone anziane paventando l’arresto di un figlio o di un nipote. “In pratica – spiegano dalla Polizia locale – un uomo avvicina un anziano, si spaccia per avvocato e gli dice che purtroppo il familiare è stato arrestato perché ha causato un grave incidente stradale e che aveva l’assicurazione scaduta”. E qui parte all’attacco del povero anziano confuso e impaurito, che è disposto a tutto pur di “salvare” il congiunto, e gli dice che servono alcune migliaia di euro per sistemare la cosa e tirarlo fuori dai guai. Attenzione, però, a volte fanno prima telefonare a casa anche un complice che si spaccia per un poliziotto o carabiniere per avvalorare il finto arresto. A questo punto l’anziano consegna i soldi e solo dopo ore scopre il raggiro. Quindi, ecco cosa fare in caso di strani movimenti: “Qualsiasi cosa un estraneo venga a raccontarvi, fosse anche un evento tragico, non dovete crederci – sollecita la Polizia locale – ma dovete chiamare il familiare con il vostro telefono. Ricordate che mai si può pagare per far rilasciare un arrestato e che nessun avvocato onesto chiederebbe prima una parcella di quel tipo. Quindi non c’è motivo per dare quei soldi. Se avete dubbi chiamate subito le forze di Polizia e non date soldi a nessuno”.