Adesso i 3 Comuni, Roma, Ciampino e Marino, devono tradurre in atto formale la bocciatura espressa dalla Commissione Ambiente della Capitale ieri che ha respinto il piano di riduzione del rumore presentato dalla società Adr, Aeroporti di Roma. Lo rammenta il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino. «Siamo molto soddisfatti, questa boccaitura è frutto di un attento studio dei tecnici del Comune di Roma, ma i tre Consigli comunali devono ratificare il rigetto di quel Piano inutile e inguardabile – spiega a ilcaffe.tv Roberto Barcaroli, portavoce del Comitato -, questo anche per evitare di lasciare a Ryan Air e ADR eventuali appigli e cavilli per fare ricorso al Tar. Il 28 febbraio il Consiglio comunale di Marino, ci ha detto il vicesindaco marinese Cecchi, discuterà la questione e sarà chiamato a deliberare la bocciatura del Piano presentato da Adr. Mentre l’assessore all’ambiente di Ciampino, Abbondati, ci ha riferito che la discussione tra i vari gruppi è conclusa e che già entro la prossima settimana potrebbero riuscire a mettere ai voti in Consiglio comunale la questione».
POI TOCCA ALLA REGIONE FARE ORDINE
Oggi è invece saltato l’incontro del Comitato con la Commissione infrastrutture e ambiente della Regione Lazio, per il protrarsi dei lavori del Consiglio alla Pisana. Probabilmente, hanno detto in Regione, si terrà la prossima settimana. È fondamentlae il ruolo della Pisana: «Respinto il Piano di ADR – dice Barcaroli -, poi si aprirà il problema di come procedere: dovrà essere la Regione a prendere in mano la cosa e determinare i limiti dei voli (attualmente 150-160 al giorno) al Pastine. Secondo Arpa dovrebbero scendere a 60, mantenendo l’attuale mix tra le varie tipologie di velivoli».
PERCHÉ IL PIANO ADR NON VA
La proposta di ADR non convince perché, spiega ancora il Comitato, «quel Piano si limita solo a spostare il rumore su altre aree di Marino ampliando la platea dei residenti che subiscono l’impatto acustico degli aerei, mentre a Ciampino non cambia nulla poiché lì il rumore nocivo per la salute e fuorilegge è ai lati della pista, mentre a Roma, dove non ci sono sforamenti in zone abitate, sicuramente ci sono però in aree particolarmente protette (parco dell’Appia Antica e Parco degli acquedotti); oltre al problema delle zone sensibili, dove cioè vi sono scuole e strutture socio-sanitarie, cosa che accade anche a Ciampino e Marino. Non a caso – ricorda il portavoce dei cittadini – i bambini di alcune scuole di Marino e Ciampino è stato rilevato dall’indagine epidemiologica S.Am.Ba. (Salute e Ambiente nei Bambini) hanno da 300 a 400 volte maggiore probabilità rispetto a zone non colpite di subire danni cognitivi ed uditivi».