Fermato dai Carabinieri a Latina un quarantenne di origini marocchine. L’uomo, risultato privo di documenti, ha fornito le proprie generalità confidando, evidentemente, sulla complessità nella trascrizione dei propri dati anagrafici. Tuttavia, l’atteggiamento nervoso ha fatto insospettire gli operanti i quali, da un approfondito controllo sui dati anagrafici e una verifica incrociata in banca dati con un successivo riscontro delle impronte digitali, sono riusciti a risalire alla vera identità del fermato, accertando che era ricercato dal mese di luglio 2021 poiché destinatario di un mandato di arresto europeo.
I carabinieri hanno provveduto, quindi, ad attivare immediatamente le procedure di cooperazione giudiziaria europea e, dopo aver verificato la validità del provvedimento e la corrispondenza dei dati del ricercato, lo hanno arrestato. Il provvedimento è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria spagnola nei confronti del 40enne in quanto ritenuto responsabile di furto aggravato e associazione per delinquere, per aver fatto parte di un’organizzazione criminale finalizzata al furto di autovetture successivamente vendute con targhe contraffatte. Per tale motivo dovrà scontare una pena di 15 anni di detenzione.
L’arresto di due ricercati, in pochi giorni, ha indotto gli operanti ad intensificare i controlli anche al fine di scongiurare l’eventualità che la provincia di Latina, per la sua posizione cuscinetto tra la Campania e la capitale, possa divenire meta di soggetti ricercati. Sono al vaglio dei Carabinieri i motivi della presenza dell’arrestato nel territorio pontino.