LISTE DI ATTESA: DATI FERMI A NOVEMBRE 2021
Com’è la situazione allo stato attuale? Quando si parla di liste di attesa, vanno distinte tre categorie di prestazioni: quelle in urgenza breve, in urgenza differibile e le visite programmate. Le prime, su richiesta del medico di base, devono essere erogate al paziente entro dieci giorni dalla richiesta del medico; per le differibili i tempi di attesa possono variare dai 30 ai 60 giorni; per le programmate si può arrivare fino a 180 giorni. I dati sulle liste di attesa vengono pubblicati dalla Asl di Latina mese per mese, gli ultimi però risalgono a novembre 2021. Forse per questo ritardo nella pubblicazione c’è lo zampino del covid, ma non è stato possibile appurarlo. Il sito della Regione Lazio, invece, è rimasto ai dati di luglio.
RITARDI, È COLPA (ANCHE) DEL COVID
“Se ritardi possono essersi verificati nelle prestazioni – ha precisato il dottor Loreto Bevilacqua, direttore del dipartimento per le cure primarie dell’Asl di Latina – è stato anche per via del covid. Molti appuntamenti sono stati maggiormente intervallati gli uni dagli altri per evitare assembramenti ed anche per permettere una sanificazione regolare degli ambienti di visita. Si tratta comunque di un problema generalizzato, che ha coinvolto anche molti ambulatori privati e non solo la sanità pubblica”. Gli ultimi dati della Asl di Latina, relativi al mese di novembre, dicono che per la sanità pontina le urgenze brevi sono abbastanza in linea con i tempi previsti: quasi tutti i tipi di prestazione sono stati erogati al 100 per cento delle prenotazioni, con qualche eccezione.
83 GIORNI PER UN’ECOCARDIOGRAFIA
I casi peggiori riguardano le ecocardiografie e le visite strumentali della gastroenterologia. Per quanto riguarda la Ecocardiografia, si attesta al 97 per cento di copertura delle urgenze brevi (35 prenotazioni) e soltanto il 46 per cento delle prestazioni prenotate in differibile (101) con una media di 83 giorni di attesa sul massimo dei 60 previsti (ben 23 giorni di ritardo); la percentuale risale ma solo al 65 per cento per le programmate (177 prenotazioni) con una attesa media di 45 giorni.
MAGLIA NERA PER VISITE GASTROENTEROLOGICHE
La maglia nera va però alle prestazioni strumentali della Gastroenterologia: siamo al 99 percento per 884 richieste, ma con 12 giorni di attesa sul massimo dei 10 previsti per le urgenze brevi; questo settore presenta un problema anche nelle urgenze differibili, sforando di ben 27 giorni sul limite massimo di attesa con 87 giorni sul tetto di 60 ed una copertura pari al 48 per cento (958 le prenotazioni); servono in media 150 giorni invece per soddisfare le visite programmate, che se è vero che siamo al di sotto di un mese rispetto al tetto massimo, resta la media di cinque mesi di attesa per una prestazione che è comunque un tempo altissimo.
ONCOLOGIA: 3 GIORNI PER LE URGENZE, 9 PER LE VISITE PROGRAMMABILI
Al contrario, molto bene va l’Oncologia, con 3 giorni di attesa per le urgenze brevi e una copertura al 99%; poco più di una settimana di attesa (rispettivamente 8 e 9 giorni) per le differibili e le programmabili. Va anche detto però che i numeri sono ben diversi: 196 le prenotazioni in urgenza breve, 176 quelle differite e 267 quelle programmate.
OTORINOLARINGOIATRA: 6 GIORNI PER LE URGENZE, 15 PER LE DIFFERITE
Bene anche l’Otorinolaringoiatria: coperte al 100 per cento le 861 richieste di visita in urgenza breve con una media di 6 giorni di attesa; 86% per le differite (1344 prenotazioni) con una media di 15 giorni; 95% di copertura (1454) con soltanto 26 giorni di attesa media per le programmate.
CARDIOLOGIA: 6 GIORNI PER LE URGENZE, 80 PER LE DIFFERITE
Numeri alti anche per le prestazioni strumentali della Cardiologia: la copertura è del 99 per cento con 6 giorni di attesa, con oltre 1300 richieste per le urgenze brevi. Meglio sul medio periodo: per quasi 3000 richieste c’è stata una copertura dell’83 per cento con 31 giorni di attesa; serve un miglioramento invece sul lungo periodo: quasi tre mesi (80 giorni) per soddisfare il 69 per cento delle richieste.
ECOGRAFIA: DA 8 A 70 GIORNI DI ATTESA
In Radiologia invece per una ecografia in urgenza breve (circa 1200) si aspetta in media 8 giorni, ma scendono al 63 per cento e al 66 i valori di copertura sul medio (1746 richieste) e lungo periodo (più di 1300 prenotazioni), con 50 e 70 giorni di attesa in media.
Stefania Belmonte