Anche a gennaio 4 pozzi di controllo interni alla discarica di Albano sono risultati inquinati da arsenico, fluoruri, Triclorometano, Dicloropropano e Zinco. È quanto si evince dalle analisi di Arpa Lazio pubblicate sul sito internet comunale quest’oggi, 3 marzo. I pozzi sottoposti al controllo sono quelli indicati tecnicamente con le lettere: D, A, B e F1bis. Parliamo di elementi chimici molto pericolosi per salute umana e ambiente, a maggior ragione visto che la falda acquifera dell’immondezzaio è situata proprio a ridosso dell’area di Ardea-Villaggio Ardeatino, un grosso nucleo urbano costituito da circa 100 abitazioni ancora sprovviste di un acquedotto pubblico, coi pozzi civili e commerciali delle case e attività commerciali (agriturismo, pizzerie, ristoranti, etc) costretti quindi ad attingere dallo stesso acquifero del sito industriale. Già ad agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre i pozzi aveva sformato i limiti massimi di inquinanti ammessi dalla legge. I pozzi spia sottoposti a controllo da Arpa a gennaio.
MORESCO: “MANCANO LE ANALISI DI 7 ULTERIORI POZZI ANALIZZATI DA ARPA SEMPRE A GENNAIO”
“Spero – attacca il consigliere comunale di Albano Marco Moresco – che l’Arpa renda presto pubbliche anche le analisi di ulteriori 7 pozzi campionati sempre a gennaio: I bis, E, C bis, L, G, N e H,. Chiederò all’Arpa di rendere pubblici anche questi ulteriori dati con estrema sollecitudine”.