Nella lettera si legge come “Nei due giorni 1-2 marzo il sistema di controllo interno alla discarica ha segnalato la presenza di radioattività nel carico di rifiuti di due tir in ingresso. A quanto si apprende da fonte del Dipartimento prevenzione della Asl Roma6 dovrebbe – potrebbe trattarsi di radionuclidi presenti in materiale di provenienza ospedaliera usato presumibilmente nella diagnostica di medicina nucleare o altro ancora da accertare. Questo ulteriore episodio sta ad indicare che negli impianti di trattamento, in questo specifico caso l’impianto di trattamento meccanico biologico di Ama sito a Rocca Cencia, manca spesso un serio controllo di quanto entra e soprattutto di quanto esce”.
“È allarmante e grave che non sia stato attivato o che per qualche ragione non fosse operativo l’allarme del sensore radiometrico, obbligatorio in ogni impianto che riceva o tratti rifiuti, benché nominalmente urbani. È evidente il rischio per gli stessi operatori e per chiunque altro abbia avuto o avrà contatti col materiale. Sono veramente troppi i casi, dal mese di agosto 2021 ad oggi, in cui abbiamo assistito a conferimenti di rifiuti non conformi o palesemente non stabilizzati, segno evidente che anche le modalità di trattamento e separazione delle frazioni e il controllo dei rifiuti non ammessi sono spesso del tutto aleatori o carenti”.