Anche il Centro di accoglienza “Don Orione” in Anzio, guidato da don Giuseppe Bisceglie, e la comunità delle Suore Francescane di Sant’Antonio, a Galloro, hanno dato disponibilità all’accoglienza di profughi.
«Grazie al team di educatori professionali, mediatori linguistici, medici e consulenti legali e volontari – spiega il direttore della Caritas della diocesi di Albano, don Gabriele D’Annibale – Caritas diocesana riesce a garantire una prima accoglienza volta ad accompagnare le singole persone a recuperare la serenità e la dignità che la guerra ha inevitabilmente interrotto. Anche gli Istituti Religiosi presenti in diocesi stanno aprendo le porte per accogliere i profughi e tutta Caritas Italiana è accanto a Caritas Ucraina e a tutta la popolazione di quel paese, confermando una presenza nell’emergenza, sempre con un ruolo promozionale e con costante attenzione alla persona e rispetto della dignità di ognuno, soprattutto se fragili e vulnerabili». Caritas diocesana chiede infine di segnalare la presenza di ucraini sul territorio della nostra diocesi per fornire tutta l’assistenza dovuta.
Le accoglienze offerte dalla Caritas diocesana sono completamente a carico della diocesi di Albano, mentre per qualsiasi informazione o domanda, relativa alle accoglienze di famiglie ucraine e alla procedura legale-sanitaria da osservare, si può mandare una email a [email protected].
Raccolta di fondi
Inoltre, la Caritas della diocesi di Albano – con il Coordinamento di Caritas Italiana e della rete internazionale delle Caritas – si è attivata per rispondere alle prime emergenze che riguardano la popolazione ucraina e gli sfollati nei paesi confinanti. È possibile contribuire con donazioni facendo un bonifico intestato a Diocesi di Albano, causale “Sostegno Ucraina”: IT69U0313801000000013305263.
Caritas Italiana è inoltre accanto e a supporto delle Caritas dei paesi confinanti, per aiutarle nell’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra e ha sollecitato tutta la rete delle Caritas diocesane presenti sul territorio nazionale a sostenere le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in sofferenza o in fuga. A tale proposito, ha attivato una campagna di raccolta fondi per sostenere questi interventi di assistenza umanitaria e i futuri interventi che verranno sviluppati con l’evolversi della situazione. Le donazioni saranno destinate a Caritas Ucraina per acquistare beni di prima necessità e/o farmaci. Tutto questo permette anche di acquistare in Ucraina i prodotti favorendo l’economo del paese. Si ribadisce che Caritas Italiana non organizza raccolte ed invii di generi di prima necessità e/o farmaci, né ha dato mandato ad altri di farlo.