Proseguono le tappe della legalità della macchina Fiat Croma di Giovanni Falcone dove persero la vita lui, la moglie e i tre agenti di scorta nell’attentato di Capaci nel 1992. La teca con quel che resta della vettura, che riporta anche i nomi e i fatti tragici di quei giorni, è arrivata nel primo pomeriggio a Frascati in piazza San Pietro, proveniente da Colonna, scortata dalla Polizia di stato, Polizia locale e protezione civile dei due comuni, avvolta con il tricolore che la ricopriva.
Alle 16:30 il corteo partito dal municipio, con la sindaca Francesca Sbardella, in testa, tutte le autorità civili, militari e religiose e altri componenti della giunta comunale, si è portato in piazza San Pietro dove è stata scoperta la teca e ora la storica Fiat Croma è visibile a tutti; c’è stata una breve cerimonia alla presenza di una grande folla, con gli interventi della sindaca, della signora Tina, moglie di Antonio Montinaro uno degli agenti deceduti nell’attentato, del commissario capo Emanuela Surace del locale commissariato di polizia e dell’assessore Paola Gizzi.
Allo scoprimento della teca sono intervenuti anche i responsabili della Compagnia Carabinieri, della locale stazione e del Gruppo Guardia di Finanza di Frascati. Sul posto la protezione civile insieme agli agenti della Polizia Locale che sono sul posto per mantenere l’ordine e soprintendere alla sicurezza di tutti. A breve inizierà il convegno sulla Mafia nell’ambito del tema “C’è chi dice no” presso il palazzo comunale. Domattina l’incontro sarà con le scuole del territorio e poi si terrà la messa nel giorno della festa della donna, celebrata dal vescovo di Frascati monsignor Raffaello Martinelli nella Cattedrale di San Pietro.