Velletri, il procuratore capo Giancarlo Amato si è dichiarato soddisfatto al termine della giornata di oggi dedicata al mondo femminile e contro la violenza di genere, con l’inaugurazione dello sportello antiviolenza al palazzetto della giustizia di via Padre Italo Laracca di stamattina. E soprattutto della “RETE” che si è venuta a creare grazie al suo pool di lavoro che da circa due anni opera in tal senso.
” Un lavoro di squadra contro la violenza di genere, che sta portando ottimi risultati – ha dichiarato oggi il procuratore capo Amato, della procura veliterna, la più grande dopo Roma, nel Lazio -. Grazie all’apertura di diverse case famiglie, centri di ascolto su tutto il territorio del Tribunale di Velletri, che prende circa 40 comuni, fatto in collaborazione con i comuni, assessorati servizi sociali, l’ordine degli avvocati, le forze dell’ordine, ordine degli psicologi, assistenti sociali dei comuni e delle varie associazioni e le Asl Roma 6 e 5. Grazie a questa rete siamo in grado ora di gestire in maniera dettagliata e preventiva sul territorio tutte le forme di violenza di genere, contro le donne, i minori, le fasce deboli e qualsiasi altra azione violenta o di sopruso e prevaricazione contro l’essere umano in difficoltà, di qualsiasi sesso ed età. Ringrazio tutti i presenti alla giornata di oggi tenutasi prima presso lo sportello antiviolenza e di orientamento per le vittime di reato, che abbiamo inaugurato oggi, e poi nella sala conferenze del Tribunale, a cui ha partecipato anche il presidente del Tribunale Mauro Lambertucci, che ringrazio per la disponibilità e la collaborazione continua e preziosa. Un sentito grazie, a tutti i magistrati, il mio pool di lavoro e alla sostituto procuratore Cristiana Macchiusi, che ha dato il via alcuni anni fa a questa iniziativa anti violenza con un pool di lavoro, ora impegnata in altri importanti incarichi. Adesso, dopo il trasferimento del magistrato Diana Russo, segue questa delicata tematica la giovane e preparata magistrato Micaela Piredda, con il pool composto da Maria Luisa De Marco e Cristina Lozzi della Polizia Locale e il luogotenente Marco Guerra dei Carabinieri. Oggi a questa giornata, in occasione della Festa della Donna, abbiamo dato il tema “Orientare per Orientarsi” che è il messaggio che lanciamo come procura, come tribunale, come istituzioni, per il sostegno e l’aiuto alle persone vittime di violenza, per non lasciarle mai sole”.
Al termine dell’incontro è stata scoperta anche una bellissima scultura dell’artista di Lariano Sergio Gotti, che rappresenta una scena con labirinto da dove c’è possibilità di uscire, dal tema “I Labirinti dell’Anima”, opera esclusiva donata dalla professoressa Ilaria Neri (consigliera comunale larianese) in collaborazione con l’avvocato Alessia Acchioni, alla comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati presieduta dall’avvocato Patrizia La Rosa, scultura molto imponente, significativa e molto apprezzata da tutti i presenti. L.S.