Il Comune di Pomezia costretto a difendersi in tribunale da una citazione in giudizio per la richiesta di pagamento per quasi mezzo milione di euro da parte della Banca Farmafactoring per presunti “crediti di cui la banca è divenuta titolare in virtù di contratti pro soluto, per un totale di 449.128 euro”, si legge nell’atto con cui l’ente comunale ha nominato l’avvocato Luigi Leoncilli come proprio difensore.
“Al fine di tutelare compiutamente gli interessi dell’Ente, si evidenzia la necessità di costituirsi in giudizio mediante la nomina di un professionista esterno, in quanto l’Ente è privo di avvocatura interna”, è scritto ancora. Non è chiaro dal documento a cosa facciano riferimento quei crediti.